Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , Vincent Delieuvin e Jean Habert che mi hanno permesso un esame ravvicinato e approfondito del San Giovanni, della Sant’Anna e della Gioconda.
80 Syson 2011.
81 Agostino Vespucci, segretario della Repubblica e amico di Machiavelli, così scrive in ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] , del Filarete (Antonio Averulino o Averlino), di Fra' Giocondo, di Giuliano da Sangallo e di tanti altri ‒ dovranno Sigismondo nel 1432. Va ricordata poi l'attività di un tal Giovanni di Francesco, maestro di bombarde, al quale si riferiscono molti ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] manoscritti di Francesco di Giorgio e dell'osservazione delle incisioni del Vitruvio di fra Giocondo (1511). Ma nel frammento del palazzo udinese attribuibile a Giovanni Fontana, l'antico rimane una vaga aspirazione.
Sicuro, invece, è l'intento di ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] o che il credo di Marc'Antonio Michiel, di Fra Giocondo, di Sebastiano Serlio sia invece conosciuto solo tra gli addetti edificio che lo chiude ad angolo retto con la chiesa di San Giovanni e Paolo da un lato, verso il rio dei Mendicanti dall' ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] L'Aretino andò ad Arezzo e poi a Fano, al campo di Giovanni dalle Bande Nere (dove fu presentato a Francesco I re di Francia sonetto, non più raccolto, Tre Marie in sembiante almo e giocondo. Alle impressioni di gusto, che avevano guidato le pagine di ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] in collaborazione con l’anziano e «doctissimo» Fra Giocondo. Il 1° agosto, dopo la presentazione di un di santa Cecilia (cat. 74) per la chiesa bolognese di San Giovanni in Monte, Raffaello compie un ulteriore scarto nel genere della pala d’altare ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] radiofonica: padre Domenico Franzè, padre Giocondo Fino, monsignor Pietro Barbieri, monsignor comunicativa, in Karol Wojtyła, un pontefice in diretta. Sfida e incanto nel rapporto tra Giovanni Paolo II e la tv, a cura di G. Mazza, Roma 2006, pp. ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...]
In un curioso madrigale, che è un quadretto di genere, di Giovanni Andrea Rovetti v'è un putto che «brilla in vista» al che tenebre e dolore ... - Nulla mai di lucente o di giocondo - potrà la mia temprar pena infinita, - il mio rasserenare orror ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] la chiesa (basilica) abbandonata fu indicata da un certo Giocondo: quest'uomo è altrimenti sconosciuto - forse può essere decorato con scene della sua vita, scolpite nel 1480 da Giovanni dei Patriarchi di Milano.
"Cuius strenuitatem si quis nosse ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] al Tiberio di Tacito e alla Giugurtina di Sallustio, ma Giovanni Battista de Rossi, massimo restauratore degli studi romani e cristiani nella vitelliane ed anti-crociane, irrideva ilare e giocondo alla teorica dei sassolini, pazientemente accumulati ...
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