AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] venne definitivamente rimpatriato. Nel gennaio 1919 ebbe il comando del corpo d'armata di Napoli, e nel luglio 1920, dal ministero Giolitti, gli fu affidato il comando del corpo della Guardia regia per la pubblica sicurezza.
L'A. morì a Roma il 29 ...
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Storico, giornalista e uomo politico (Firenze 1925 - Roma 1994). Professore di storia contemporanea all'univ. di Firenze dal 1950, fu direttore de Il Resto del carlino (1955-68), del Corriere della sera [...] politici nell'Italia moderna. Tra le opere: Il papato socialista (1950); L'opposizione cattolica da Porta Pia al '98 (1954); Giolitti e i cattolici 1901-1914 (1960); L'autunno del Risorgimento (1971); Le due Rome. Chiesa e Stato tra '800 e '900 ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] formali nel marzo 194, anche il decimoquarto figlio, Giovanni, primo ufficiale, nato a Lussinpiccolo il 25 . Ital., Milano 1963; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e fascismo, Milano 1979; F. Bonelli, A. Beneduce, in Diz. biogr. ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] gruppi giovanili, meritandosi un pubblico apprezzamento da parte di Giovanni Amendola: il L. fu eletto nel consiglio nazionale per contrasti col ministro delle Finanze, il socialista A. Giolitti. Il 23 novembre di quell'anno, tornava al governo come ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] Cuneo da Cesare Correnti e a Torino IV da Giovanni Davicini.
Il C. continuò, comunque, a svolgere Stato, Crispi,Roma, fasc. 355, nn. 65, 100, 107, 105, 133; Carte Giolitti, busta 8, fasc. 116; Arch. di Stato di Torino, Carte Cavour,Corrispondenti, m ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] e finanziere Riccardo Gualino e il senatore Giovanni Agnelli. Il 29 settembre 1925 il prefetto italiana e la Francia (1896-1914), Bari 1971, ad Ind.; N. Valeri, Giolitti, Torino 1971, ad Ind.; F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] relativa al M. è articolata su tre fondi: l'Archivio Giovanni Malagodi, presso la Fondazione Luigi Einaudi di Roma; l'Archivio ind.; A. Jannazzo, Il liberalismo italiano del Novecento, da Giolitti a M., Soveria Mannelli 2003, ad ind.; Il Partito ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] , Milano 1941, p. 308; E. Scalfari, Storia segreta dell'industria elettrica, Bari 1963, pp. 27, 31; B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, pp. 230, 254; R. A. Webster, L'imperialismo, industriale ital., Torino 1974, ad Indicem;F. Bonelli ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] parte del consiglio di amministrazione della società fino al 1930.
In secondo luogo intrecciò un sodalizio con F. Giolitti (figlio dello statista Giovanni) e G. B. Zanardo, con cui diede vita a una serie di imprese finanziarie e progettistiche. Tra ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] dopo la fusione con un'azienda di Sesto San Giovanni, diventò Nastrifici italiani riuniti (capitale di lire 3 153; F. Maggioni, Politica e amministrazione a Lecco da Pelloux a Giolitti (1898-1904), tesi di laurea, Università degli studi di Milano, ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...