Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] l’autrice per il suo ritratto di Costantino Paleologo nel quale ella ravvisava Napoleone stesso. In questo giacobinismo in Italia. L’impresa politico-culturale di Giovanni Rasori (1796-1799), a cura di Giorgio Cosmacini, Milano 1982, pp. 51-55. ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] dal re Milutin, la chiesa di S. Giorgio: un edificio con pianta a croce e pp. 79-86.
25 Tra gli scritti di Giovanni Cinnamo, XI secolo, troviamo detto che le reliquie di di Andronico II, Michele VIII Paleologo, fu il primo ad attribuirsi ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] metà sec. 12°) - arriva in età paleologa fino agli Haghioi Theodoroi di Mistrà (1290- da Michele II (1231-1271) e Giovanni Ducas (1283), hanno in comune una Trecento, riappare nel 1312-1313 in S. Giorgio a Staro Nagoročino, una seconda fondazione di ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] interessi di Venezia in Terrasanta resta però San Giovanni d'Acri, il cui bailo prende sotto la fra i Genovesi e Michele VIII Paleologo consente ai Greci di riconquistare Costantinopoli a san Marco e a san Giorgio, un battistero e un ospedale. Qui ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] Pietro in Valle a Ferentillo (ultimo quarto sec. 12°) e di S. Giovanni a Porta Latina a Roma (1191-1198). Dall'Italia, le influenze bizantine ad altri esempi realizzati nel più puro stile paleologo (S. Giorgio a Sofia, Ss. Pietro e Paolo a ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] concilio di Ferrara e Firenze Eugenio IV e GiovanniPaleologo avevano messo fine dopo cinquecento anni allo scisma "Maia", 36, 1984, pp. 71-83; L. Onofri, Note su Giorgio Trapezunzio e il "De evangelica preparatione" di Eusebio da Cesarea, "La Cultura ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] esemplare della medaglia di Pisanello dell'imperatore bizantino GiovanniPaleologo, o forse un disegno di quella, poiché Montefeltro.
Il progetto della chiesa è opera di Francesco di Giorgio con cui il F. dovette consultarsi per stabilire il formato ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] del 1575 nell'area della basilica di S. Giovanni in Laterano. L'erezione, su progetto di Giacomo della sala Regia affidati a Giorgio Vasari e Federico Zuccari, quali era il domenicano Giacomo Massilara (Paleologo), destinato a salire sul patibolo due ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] calvinisti non mancavano di lodare Giovanni II come un novello Costantino, altri autori ancora dopo Paleologo (per esempio dall’ A. Rotondò, Verso la crisi dell’antitrinitarismo italiano. Giorgio Biandrata e Johann Sommer, in Id., Studi di ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] Ravenna, della metà del sec. 6°; nella volta nel battistero di S. Giovanni a Firenze, del sec. 13°; sulle pareti e volte dei secc. Giorgio a Salonicco, nei m. ciprioti (abside della Panaghia Angheloktistos a Kiti, sec. 6°) e nei m. di epoca paleologa ...
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