Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] fondiaria che proveniva dai beni dispersi qua e là per la laguna. Nel 1169 un altro Domenico, figlio di Bono GiovanniGradenigo, lasciava in eredità alla badessa di San Lorenzo un vasto lago, l'aqua Plancido, situato fra Murano e Tessera sulla ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] in Pages Casanoviennes, I, Paris 1925); Di Aneddoti viniziani militari, ed amorosi del secolo decimoquarto sotto i dogadi di GiovanniGradenigo e di Giovanni Dolfin, Venezia 1782 (nuova ediz., a cura di G. De Blasi: L'amor delicato, Milano 1946); Né ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] Palacii notarius, si sottoscrive il prete di Chioggia nel settembre 1107, in calce a un documento ducale diretto a GiovanniGradenigo patriarca di Grado. Che si tratti di un precoce caso di aggiunta del titolo imperiale a quello locale-chiericale ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] della città e resse la Repubblica come vice doge nel breve interregno fra l'esecuzione del Faliero e l'elezione di GiovanniGradenigo (17-21 apr. 1355). Il 1° settembre dello stesso anno assunse di nuovo la podestaria di Padova, che resse almeno sino ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] forse all’oscuro della sua scelta parenti e sostenitori, accompagnato dai tre religiosi, dal genero Giovanni Morosini e da GiovanniGradenigo, diretto al monastero pirenaico.
L’abbandono della funzione dogale è stato oggetto di interpretazioni non ...
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NANI
Giuseppe Pavanello
. Sembra che la prima dimora della famiglia Nani fosse in Torcello, ma notizie sicure su di essa si trovano solo nel 1195 in cui si ha la sottoscrizione di un notaio Marco N. [...] culturale che in quelli delle armi e della chiesa. Francesco N. fu elettore dei dogi Francesco Dandolo (1329) e GiovanniGradenigo (1355), e provveditore generale in Dalmazia. Pietro fu vescovo di Cittanova (1410), e di Torcello (1418); Gian Girolamo ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] il proprio mito.
L'interesse maggiore è per la storia veneta, ma anche la storia antica ha molti cultori: nel 1381 GiovanniGradenigo lascia, oltre a una Bibbia, un Tito Livio in due volumi (77); Marco Soranzo, cultore di Dante, lascia, nel 1373 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] in quella situazione magna et ardua una scelta obbligata e determinante per Venezia. Tre patrizi autorevoli come GiovanniGradenigo, Leonardo Dandolo e Michele Steno (il futuro doge delle conquiste del 1404-1405 - esponente della ῾generazione di ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] Capodistria. Venne fatto capitano a Scardona, inviato con Lorenzo Celsi e GiovanniGradenigo all'imperatore dei Romani, e dopo la cattura di Marco Corner e di GiovanniGradenigo fu mandato in una missione molto pericolosa ad Ostrovizza per avere ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] dona un terreno in Chioggia al monastero di S. Cipriano (42), bene giunto in "nostro domnicali" per donazione di GiovanniGradenigo; lo assistono i giudici e il populus Venetie. Analoga nella formulazione e nella sostanza si presenta l'anno seguente ...
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