DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] occhio destro, infermità che si aggravò per le dure condizioni dell'assedio.
L'8 ag. 1356 con la morte di GiovanniGradenigo si concludeva un ducato di transizione, durato poco più di un anno. In un momento di difficoltà come quello attuale occorreva ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] del Senato e a un gran numero di veneziani e forestieri, sostenne una disputa filosofica in greco e in latino con GiovanniGradenigo, il figlio del suo maestro Alvise, e coi padri F. Caro e G. Fiorelli.
Quest'ultima esibizione servì chiaramente a ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] , avrebbero accompagnato da Marsiglia papa Urbano V che tornava a Roma. In particolare il D., con Nicolò Falier, GiovanniGradenigo e Zaccaria Contarini, fu prescelto dal Maggior Consiglio per far parte del gruppo di dignitari che avrebbero viaggiato ...
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STENO, Michele
Daniele Dibello
STENO, Michele. – Nacque a Venezia intorno al 1331 dal matrimonio di Giovanni Steno con Lucia Lando. Prese forse il nome dell’avo: un Michele Steno visse nella prima metà [...] e di riduzioni di personale, nonché di adozione di un più favorevole cambio monetario. Subito dopo (17 gennaio 1385) con GiovanniGradenigo e Leonardo Dandolo ebbe l’incarico di stipulare (a Grado) un accordo con i castellani patriarchini e con Udine ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] esecuzione di Marino Falier, tuttavia, venne chiamato a far parte dei quarantuno che elessero il nuovo doge nella persona di GiovanniGradenigo (21 apr. 1355). Il 13 maggio quando si stava trattando con Genova la pace, che venne poi sottoscritta il 1 ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] titolo, capo degli ambasciatori mandati dalla Serenissima a negoziare la pace: Zaccaria Contarini, Giacomo Priuli, Michele e Nicolò Morosini, GiovanniGradenigo. A Buda, e in seguito nella Marca trevigiana a Sacile (23-28 agosto) e a Treviso (dal 30 ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] , al pari degli altri membri della zonta, diritto solo al voto consultivo. Sempre in quell'anno il F. fu uno dei quarantuno elettori del nuovo doge GiovanniGradenigo (21 apr. 1355), sotto il quale venne conclusa la pace con Genova. Dopo la morte del ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] di S. Isidoro in S. Marco a Venezia, la cui costruzione, cominciata da Andrea Dandolo, fu portata a termine sotto il doge GiovanniGradenigo nel 1355. L'immagine di Domenico Michiel che ordina al C. di riportare a terra le spoglie del santo è infatti ...
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EMO, Gabriele
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marina, attorno alla metà del XIV secolo, da Benedetto di Gabriele e dalla sua prima moglie, Antonia (forse una Malipiero, ma [...] a Verona per ottenere un più ampio mandato; il 19 maggio concludeva l'alleanza, che per parte veneziana GiovanniGradenigo sottoscriveva alle seguenti condizioni: lo Scaligero si impegnava a perseguire una politica avversa ai Padovani e, in caso ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a GiovanniGradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] una lettera di Clemente III, il nome del nuovo patriarca, Giovanni Signolo, un prete-notaio di Venezia).
La notizia non è per Bartolomeo, le case prestigiose degli Zusto, dei Morosini, dei Gradenigo, dei Greco, di Leonardo Fradello e di Domenico Orio ...
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