BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] questa campagna ebbe un violento scontro per ragioni di prestigio con Giovanni Manfroni, altro condottiero veneto, e la cosa assunse tanta comando della cavalleria nell'esercito del provveditore Gradenigo: la sua conoscenza dei luoghi ebbe un ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] stato impedito a comporla dagli impegni professionali. Al dialogo partecipano un monsignor Giuliano, Girolamo Molino, Giorgio Gradenigo, Bernardo Tasso, Dionigi Atanagi, Sperone Speroni, oltre ai "gentilissimi giovani" Luigi Belegno, Sebastiano Magno ...
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BONAZZA, Antonio
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso, detta Tartaglia, e fratello di Francesco e Tommaso, è il più valente di questa famiglia di scultori veneziani. Nacque a Padova [...] di Boara Polesine (Rovigo), le statue in marmo di S. Giovanni Battista e di S. Zeno nella parrocchiale di Borso del 1744, sindaco nel 1745 e secondo gastaldo nel 1749.
Benché Pietro Gradenigo lo dica morto a Padova il 21 maggio del 1767 (Annali, ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] settentrionale dell'atrio, sopra il sepolcro del doge Gradenigo; il mosaico porta la firma dell'artista insieme con lavoro, in cui l'aiutano, assieme ad altri, il figlio Giovanni Antonio e Giovanni Demio (doc. in Saccardo, p. 291). Il mosaico, che ...
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CALDIERA (Calderia), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque a Venezia verso il 1395; il nome del padre era forse Iacopo. Nel settembre 1418 era studente a Padova, dove il 29 maggio 1420 conseguì il dottorato [...] segretario ducale veneto alla corte aragonese, scrivendo al figlio Giovanni il 2 nov. 1457, attribuisce la sua guarigione secondo, De æconomia veneta in due libri, dedicato a Tommaso Gradenigo, riguarda la vita familiare e domestica, cioè i problemi ...
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LUDOVISI (Ludovici, Lodovici), Daniello (Daniele)
Vittorio Mandelli
Di famiglia cittadina, nacque a Venezia nel 1490; fu uno degli otto figli di Ludovico di Pietro.
Poche le notizie sui fratelli: Pietro [...] grande della Scuola di S. Giovanni Evangelista (1535); Giovanni Battista, destinatario di due lettere Tassini, Cittadinanze originarie, 4, cc. 115r, 116r; Gradenigo-Dolfin, 83 (=158): P. Gradenigo, Cittadinanze veneziane, II, c. 318r; D. Ludovisi, ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] ornamento d'architettura; certo degno assaggio della virtù di Giovanni Carbonzino". Dal momento che si tratta di un'opera S. Marco Evangelista, Vas (Treviso), chiesa di Ca' Gradenigo; Ritratto di Francesco Morosini, Venezia, Museo Correr.
Fonti ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] provocarono contro di lui un'inchiesta del vescovo B. Gradenigo, subito interrotta però per la morte dello stesso nel 28, Alcune memorie della vita del venerabile servo di Dio cardinale Giovanni Badoaro vescovo di Brescia. Dell'abiura del B. è pure ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] Si trasferì poi a Padova, nella canonica di S. Giovanni in Verdara, dove approfondì e completò gli studi teologici, Rosini, Lyceum Lateranense, Caesenae 1649, I, pp. 331-335; G. A. Gradenigo, Vita di mons. G. F., in G. F., Le rime spirituali, Treviso ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] nel 1842 a Padova, dove acquistò il centrale palazzo Gradenigo, già dimora del card. Bembo e del Cellini, e principale proprietà di Diamantina e del palazzo in Ferrara al nipote Giovanni Battista, figlio di Cristoforo e di Maria Cuccati, nato ...
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