GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] oratore residente a Pietro IV d'Aragona, in luogo di Giovanni Steno, la cui azione non stava dando i frutti sperati G. Priuli, Li pretiosi frutti del Maggior Consiglio…, II, c. 103v; Codd.Gradenigo, 133/I, cc. 30v-31v, 32v-33r, 34v, 184r, 185r, 187r ...
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Doge di Venezia (1285 circa - 1356). Ebbe una parte notevole nella scoperta e nella repressione della congiura di Marin Faliero (1354). Eletto doge (1355), fautore di una politica di distensione con Genova e Milano, firmò una pace con queste due città nel giugno 1355 ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] , nelle vesti di conte. In Dalmazia, dove qualche anno prima era stato preceduto con le medesime funzioni dal futuro doge GiovanniGradenigo, il G. si trattenne fino a tutto il mese di novembre del 1333, quando venne sostituito da Michele Giustinian ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] essere poi ritenuta solamente una singolare coincidenza il fatto che a succedere al Falier venisse chiamato un Gradenigo, Giovanni, secondo cugino della dogaressa?
Decapitato il doge traditore, bisognava screditarne a distanza di anni pure l'onore ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] in patria con le galere di Romania. La missione venne poi ripresa e portata felicemente a termine due anni dopo da GiovanniGradenigo, che poté trarre profitto dal mutato contesto bizantino.
Ai primi di novembre di quello stesso anno il G. fu quindi ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] Pala feriale, la costruzione della cappella di S. Isidoro nella basilica di S. Marco (terminata sotto il dogado di GiovanniGradenigo nel 1355) con il ciclo di mosaici dedicati al santo nella parete settentrionale, e la commissione dei mosaici del ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] imperiale. In giugno una seconda legazione, di cui faceva ancora parte il C. insieme a Marco Corner e GiovanniGradenigo, riprese i negoziati essendo il governo veneto, nonostante le iniziali perplessità, disposto ad accettare il vicariato. Si parlò ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] della città e resse la Repubblica come vice doge nel breve interregno fra l'esecuzione del Faliero e l'elezione di GiovanniGradenigo (17-21 apr. 1355). Il 1° settembre dello stesso anno assunse di nuovo la podestaria di Padova, che resse almeno sino ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] diverse occasioni e il 29 febbraio ebbe inoltre l'incarico di recarsi in Schiavonia insieme con Marco Giustinian e GiovanniGradenigo per preparare l'eventuale resistenza alle mire espansionistiche del re di Ungheria. Era a Venezia in giugno, ma in ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] avuto da Waldrada. Era l'11 ag. 976. I loro cadaveri, portati prima nel mattatoio, vennero poi dalla pietà di GiovanniGradenigo inumati nel monastero di S.Ilario, nella laguna di Fusina (Mestre), forse perché al centro della zona ove si trovavano ...
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