L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] dalla comparsa del re Giovanni II, venuto ad arrestare personalmente il re di Navarra e i suoi amici accusati , nel 1489, sposandosi quel duca Gian Galeazzo Sforza con Isabella d'Aragona, diresse le feste per il banchetto lo stesso Leonardo da Vinci ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] d'Aragona nel d'Oriente. Passò poi a Giacomo Del Balzo, a Ottone di Brunswick, quarto marito della regina Giovanna, al capitano generale del re Carlo, Ramondello Orsini, conte di Lecce, del quale seguì le alterne vicende nella lotta contro i ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] alla sorella Margherita, sposata a Francesco di Baux, duca d'Andria, e al figlio Giacomo. Ma i baroni d'Acaia respinsero i Baux ed offrirono l'omaggio alla regina di Napoli, GiovannaI, che investì del principato il suo quarto marito Ottone di ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] I Greci riuscirono a compenetrare armoniosamente figure giustapposte e poggianti sulla stessa linea di base. Nell'arco d'Aragona creò capolavori, come i pannelli della fonte Perugina, attribuiti a Giovanni Pisano, i bassorilievi della facciata della ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] affidata quella del blando Giovanni, il futuro Leone X i modi della poesia volgare secondava il P. il proposito del suo signore: bensì per lui ne ordinava un'antologia riferentesi ai secoli XIII e XIV, che Lorenzo inviava in dono a Federigo d'Aragona ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] , politiche e finanziarie. Allorché Andrea, marito di GiovannaI, cadde assassinato, Aquila accolse fra le sue mura durante le quali la città parteggiò ostinatamente per i primi, sì che Alfonso d'Aragona la taglieggiò crudelmente; e anche nella " ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] regina d'Aragona); 16 giovanni, XIII, pp. 142-43); V. Said Armesto, La leyenda de Don Juan, Madrid 1908; Bl. de los Ríos Lampérez, Del siglo de oro, Madrid 1910, pp. 1-112, 229-275; id., El "Don Juan" de T. de M., in Archivo de invest. histor., I ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] Silvestro, rappresentanti Gesù tra i Santi Pietro e Paolo; la Madonna col Bambino in trono tra i due Ss. Giovanni e Profeti; e la Nel 1447 accolse per lunghi mesi le armate di Alfonso d'Aragona che ne risarcì e ne fortificò le mura preparandosi all ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] Severo dai danni del terremoto del 1456. Gli successero: papa Paolo II (1465-71); il card. Giovannid'Aragona, figlio del re Ferdinando I (1471-85); il card. Giovanni de' Medici (1486-1505), più tardi papa Leone X. Sotto il governo di quest'ultimo e ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] napoletana di Ferdinando d'Aragona, Andrea di Masnago (1487) e Battista Taglia, genovese, incaricato nel 1488 d'incidere il sigillo Id'Austria, e poi dei pontefici Pio VII e Leone XII; Niccolò Morelli (1779-1836); Antonio Berini, scolaro di Giovanni ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...