BENEDETTI, Cristoforo
Ingeborg Walter
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XV da Mariano e, addottoratosi in diritto, esercitò la professione forense nella sua città natale. Tracce di questa attività [...] del 1458 per chiedere a re Giovanni II d'aragona il rafforzamento delle garanzie autonornistiche siciliane clausole che lo riguardavano direttamente. Il Parlamento aveva chiesto che i giudici della Magna Regia Curia fossero solo quattro, tre dei ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Secondogenito di Diomede conte di Maddaloni e di Maria Caracciolo, nacque intorno alla metà del sec. XV.
Sposò Vittoria che era figlia di Pietro Lalle Camponeschi, [...] Capuano a Napoli ed il governatorato dell'Abruzzo.
Morto Ferdinando I (25 genn. 1494), il C., insieme con Federico d'Aragona, principe d'Altamura, Alberico Carafa e Giovanni Antonio Caldora, ebbe l'incarico di provvedere alla organizzazione delle ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] con Giovanni, da Pisa, Urbano da Cortona e Francesco del Valente, è uno dei collaboratori di Donatello all'altare del Santo a Padova, al 1458 A. lavora sicuramente all'Arco di Alfonso Id'Aragona insieme con Isaia da Pisa, Pietro da Milano, Domenico ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] intermediario, il signore di Pesaro Giovanni Sforza d'Aragona.
Dalle lettere risulta che La farmacia storica e artistica ital., Milano 1934, ad Indicem; A. Minghetti, I ceramisti, Milano 1939, p. 144; L. Ozzola, Mattonelle isabelliane, in Faenza, ...
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CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] alla riapertura dello Studio napoletano ad opera di Ferdinando Id'Aragona, bidello insieme con Luca Mancho; conservò quell' -legatore tarragonese Giovanni Vaglies, per 60 ducati, vale a dire sei carlini a copia (Fava-Bresciano, Appendice I, doc. 2 ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] , della prima ribellione dei baroni contro Ferdinando Id'Aragona, parteggiando per i ribelli, non si fece scrupolo di chiamare in aiuto contro di lei Giacomo Piccinino, capitano del pretendente Giovannid'Angiò. La madre, dopo essersi difesa nel ...
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ALAGNO, Lucrezia
Michele Manfredi
Figlia di Cola e di Covella Toraldo, nacque probabilmente nel 1430. A diciott'anni innamorò perdutamente di sé il cinquantaquattrenne Alfonso d'Aragona, re di Napoli, [...] , Nuovi documenti intorno la famiglia, le case e le vicende di L. d'A., ibid., XI (1886), pp. 65-125, 330-399; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovannid'Angiò, ibid., XVII (1892), pp. 312, 565; XX (1895), pp. 514 ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] da uno scalpellino locale per i Baldini che tennero a battesimo buona parte dei figli dello stesso C. (Fiori).
L'ultima opera dovrebbe essere il palazzo di Castelnuovo eseguito nel 1756 per il duca Giovanni Fogliani d'Aragona. Il C., infatti, morì ...
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ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] Temerario; durante le feste per l'incoronazione di Giovannad'Aragona (16 sett. 1477) accompagnò questa da Castelnuovo Pontieri, Per la storia del regno di Ferrante Id'Aragona, re di Napoli, Napoli s. d., p. 83; Una cronaca napoletana figurata del ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] Teodorina De Mari ed ebbe due figli, Maurizio e Giovanni Battista, che avviato alla carriera ecclesiastica, divenne cardinale 1791, pp. 429 s.; P. Gentile, Lo Stato napoletano sotto Alfonso Id'Aragona, in Arch. stor. per le prov. napol., n. s., XXIII ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...