GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] completamento del modello ligneo di un palazzo per Ferdinando Id'Aragona perché "con suo ordine lo finisse; il quale modificato con l'ampliamento di quest'ultima, forse per opera di Giovanni Lippi, detto Nanni di Baccio Bigio, dopo il 1550. Va ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] 495) presenta un frontespizio a racemi con lo stemma di Ferrante Id'Aragona, re dal 1458 al 1494. Il testo, disposto su due Quintiliano, Institutium Oratoriarum. Libri XII, appartenuto a Giovanni Pontano, della Nationalbibliothek di Vienna (cod. 30, ...
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PERRINETTO di Maffeo da Benevento
Luciana Mocciola
PERRINETTO (Perinetto) di Maffeo da Benevento. – Il luogo e la data di nascita di Perrinetto sono incerti. È lo stesso pittore che si firma «Perrinectus [...] fogli, in particolare l’immagine di S. Marta e lo stemma di Giovannid’Angiò, del celebre Codice di S. Marta (Donatone, 1988, pp. pp. 188-194; C. Minieri Riccio, Alcuni fatti di Alfonso Id’Aragona. Dal 15 aprile 1437 al 31 di maggio 1458, in ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...]
Nel 1460 il G. eseguì la rosa d'oro destinata a Giovanni, re d'Aragona e di Navarra; nei due anni successivi, Princeton 1957, pp. 232-235; C. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia, I, Roma 1958, pp. 517 s.; Z. Giunta di Roccagiovine, Orafi ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] con Giovanni, da Pisa, Urbano da Cortona e Francesco del Valente, è uno dei collaboratori di Donatello all'altare del Santo a Padova, al 1458 A. lavora sicuramente all'Arco di Alfonso Id'Aragona insieme con Isaia da Pisa, Pietro da Milano, Domenico ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] intermediario, il signore di Pesaro Giovanni Sforza d'Aragona.
Dalle lettere risulta che La farmacia storica e artistica ital., Milano 1934, ad Indicem; A. Minghetti, I ceramisti, Milano 1939, p. 144; L. Ozzola, Mattonelle isabelliane, in Faenza, ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] da uno scalpellino locale per i Baldini che tennero a battesimo buona parte dei figli dello stesso C. (Fiori).
L'ultima opera dovrebbe essere il palazzo di Castelnuovo eseguito nel 1756 per il duca Giovanni Fogliani d'Aragona. Il C., infatti, morì ...
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Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517). ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] presidenza dell'arcivescovo Giovanni Thoresby con l'assistenza dei suoi suffraganei. Vi furono emanati 10 canoni i quali proibivano, all'Europa le ragioni del suo divorzio da Caterina d'Aragona; R. Pole, tuttavia, fu spinto dalla propria coscienza ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] fiammingo degli ultimi anni del sec. XV. S. Giovanni del Mercato è notevole per la ricchissima decorazione interna, quasi restituirlo definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati conchiusi con la Castiglia avevano ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...