Figlio (Burgos 1379 - Toledo 1406) di re GiovanniI e di Eleonora d'Aragona (1358-1382), successe al padre nel 1390 sotto un consiglio di reggenza. Dopo alcuni anni funestati da disordini e da massacri [...] di Ebrei, assunse personalmente il potere (1393) e cercò di porre fine agli arbitrî e alle spedizioni contro i Mori, tra cui la più disastrosa fu quella contro Granata (1394), promossa, contro il suo volere, dal gran maestro dell'ordine di Alcantara, ...
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Secondogenito (n. 1319 circa - m. 1375) di Ludovico il Bavaro, alla morte del padre (1347) resse con i fratelli l'insieme dei possedimenti lasciati da Ludovico. Per la divisione dei possedimenti stessi, [...] la Bassa Baviera, cui unì l'Alta Baviera alla morte del nipote Mainardo (1363). Aveva sposato in prime nozze Elisabetta d'Aragona, dalla quale ebbe tre figli, Stefano III, Federico e Giovanni, e in seconde nozze (1359), Margherita di Norimberga. ...
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Barone napoletano (m. Napoli 1487), nato da modesta famiglia di contadini (de Petruciis), fu chiamato da Alfonso Id'Aragona a far parte della regia cancelleria, e ottenne poi dal re e dal successore Ferdinando [...] il Vecchio uffici delicati e lucrosi tra i quali quello di presidente della sommaria (1460). Segretario di re Ferdinando, ne ebbe tutta la con famiglie nobili; forse per assicurare al figlio Giovanni Antonio la mano di Sveva Sanseverino, prese parte ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] con Giovanni Senzaterra, 1202; trattato di Mallen con l'Aragona, 1209 Aragona. Copertosi di gloria alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò la lotta antimusulmana anche dopo. Nominò suo erede Giacomo Id'Aragona, ma alla sua morte i ...
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Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. 12º. Ottenne feudi e onori dagli Angioini e dai Durazzeschi, la cui causa sostennero Giovanni Luigi (sec. 14º), presidente del Supremo consiglio [...] seguito ebbero rilievo un secondo Annecchino (sec. 15º), nipote del precedente, che si distinse al servizio di Ferrante Id'Aragona; Berardino (v.); Nardo, arcivescovo di Sorrento; Cesare (v.) e Troiano (v.). Nel sec. 17º Francesco acquistò il feudo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] dove rimase fino al 1429; da Giovanni Aurispa (1376-1459) e da Ranuccio invece a stabilirsi a Napoli presso Alfonso d’Aragona, dove rimase dal 1435 al 1446 che al contrario è intrinsecamente molteplice con i suoi dialetti, così il tema della pace ...
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Colombo, Cristoforo
Silvia Moretti
L'ammiraglio in capo del Mare Oceano
Alla fine del 15° secolo l'Europa aveva conseguito enormi progressi in campo tecnico e scientifico: la diretta conseguenza di [...] coste occidentali dell'Africa, i Portoghesi, per evitare i tratti di costa con vento proposta al re di Portogallo Giovanni II. Questi, più interessato il suo progetto ai sovrani spagnoli Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Dopo anni di ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] mº Zohane grande mº da la scola", che nel passo di Giovanni di Pedrino, I, p. 120, relativo al 1425, risulta godere di credito e v. T. de Marinis,La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, Milano 1947, I, p. 102; per l'aggiunta analoga di un sunto ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] recesso confessionale del conte palatino Giovanni Guglielmo, conservati i diritti esistenti nei territori e si preoccupò, nel maggio 1712, d'inviare come nunzio presso Luigi XIV M. C. Bentivoglio d'Aragona, accanito difensore delle tesi romane e ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] fin dall'epoca del suo primo commentatore, Giovannid'Andrea. Tranne la costituzione Dudum a d'Aragona, in Atti del V convegno internazionale di studi sardi, I, Cagliari, 1954, pp. 109-129; Y. Renouard, Les relations d'Edouard II et de Clément V d ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...