Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] coi fuorusciti siciliani in Catalogna (Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia) la trama che doveva condurre al suo intervento in Sicilia, all'indomani della ribellione del Vespro contro quel Carlo Id'Angiò che era subentrato nell ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Giovanni Del Guzzo, un ricco emigrato in Argentina che aveva fatto i classici ponti d'oro pur di avere lo scrittore in America latina, il D 171). Il D. prese allora a tentare una difficile mediazione politica. Incontrò Baldesi, D'Aragona, Cicerin, il ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] , come Tommaso Cornelio, Lucantonio Porzio, Leonardo Di Capua, Giovanni Caramuel e molti altri, dette vita, al primo nucleo I rapporti tra le corone si avviavano a rottura aperta quando, sul finire del 1666, il vicerè Pietro d'Aragona incaricò il D ...
Leggi Tutto
D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] rimase per il resto della vita, il D. giunse nel 1777 al seguito di Giovanni Ferrari, subentrato nella direzione dello studio del Bernardi nel 1774; tra i due si manifestarono presto contrasti che portarono il D. ad abbandonare il Ferrari per entrare ...
Leggi Tutto
D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] Giovanni Gesualdo, ma dovette più volte difendere i diritti dell'abbazia contro le pretese del vescovo d'Anglona e i 'anno della morte nell'esilio di Francia di Federico d'Aragona. Prima della stampa ebbe diffusione manoscritta: nella lettera ...
Leggi Tutto
D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] legga quanto scrisse lo scultore Giovanni Dupré: "...l'idea è 88 è la statua di Alfonso d'Aragona, per la facciata di palazzo storia dell'arte, 1982, n. 18, p. 44; Id., I mutamenti del mercato e le ricerche degli artisti, in Storia dell'arte italiana ...
Leggi Tutto
D'AURIA, Giovan Domenico
Francesco Abbate
"Fra quelli che uscirono dalla scuola del nostro famosissimo Giovan da Nola, certamente annoverar si deve Domenico D'Auria per lo migliore". Così si esprime [...] collaborazione tra i due discepoli e l'ex maestro è nel complesso tombale della cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a fu trasportata in Spagna un secolo dopo dal viceré Pietro d'Aragona duca di Segorbe tra le proteste dei Napoletani.
Sempre in ...
Leggi Tutto
ARAGONA, Ferdinando d'
Gaspare De Caro
Duca di Calabria, principe di Taranto, primogenito dei sovrani di Napoli Federico e Isabella, nacque ad Andria il 15 dic. 1488. Era appena decenne allorché si [...] la custodia del conte di Potenza Giovanni di Guevara, per accogliere i soccorsi promessi dal sultano. Mentre durava , Bari 1931, pp.65, 70-72.151, 191; L. Volpicella, Federico d'Aragona e la fine del regno di Napoli nel 1501, Napoli 1908, passim; V. ...
Leggi Tutto
Figlio di Ferrante I, re di Napoli, nacque il 25 giugno 1456, e pur vivendo in tutto ventinove anni cumulò un numero considerevole di dignità ecclesiastiche. A nove anni fu nominato luogotenente generale [...] e col duca di Ferrara in una lega contro i Veneziani. Di ritorno dall'Ungheria si stabilì a Montecassino d'Aragona, Milano 1931, pp. 100 s.; Dict. d'Hist. et Géogr. Ecclés., III, coll.1388 s.; Encicl. Ital., XVII, p. 225 (sub voce Giovannid'Aragona ...
Leggi Tutto
Giovanni da Procida
Signore di Procida (Salerno 1210 ca.-Roma 1298). Seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di [...] del Vespro, recatosi in Sicilia, vi fu fatto cancelliere del regno e sostenne i diritti siciliani presso la Curia romana a favore di Giacomo, e poi di Federico d’Aragona. Dalle sue vicende trasse argomento G.B. Niccolini per l’omonima tragedia in ...
Leggi Tutto
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...