Nacque a Mantes nel 1362. Nel 1387, successe al padre Carlo II; fu però incoronato solo nel 1390. Nel 1375 sposò Eleonora, sorella del re di Castiglia, con la quale sorse, nel 1389, un profondo dissenso, [...] cognato, GiovanniIdi Castiglia, la restituzione di alcuni castelli della Navarra; e da Carlo VI re di Francia, Aragona e la Castiglia (1425). Morì a Olite il 7 settembre 1425. C. III fu tutto diverso dal padre: uomo pacifico, generoso, semplice di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nel 1412, morto senza eredi Martino I, per il compromesso di Caspe, salì il nipote Ferdinando d’Antequera, figlio diGiovanniI re di Castiglia: l’insediamento di una dinastia castigliana sul trono diAragona costituì un primo passo importante verso ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] dell'indipendenza gaetana, durata un secolo e mezzo, dal fondatore di essa, Docibile I, all'ultimo erede della sua dinastia, Giovanni V (1032). Palleggiato di poi fra i principi longobardi di Capua e di Salerno, nel 1066 il ducato era già in possesso ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di Francia e Giacomo IdiAragona, come anche l'appoggio fornito alla pace fra il duca di Galizia e il granduca di Polonia. Nell'intervento di , comandata dai re di Ungheria (Andrea II), di Cipro (Ugo I) e di Gerusalemme (Giovannidi Brienne), e dal ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] del D. - e del fratello Giovanni Berardino - mutasse radicalmente prima del 1788 IdiAragona sullo stesso soggetto. Interveniva poi nel dibattito sul regime del Tavoliere di Puglia con un Discorso sul Tavoliere di Puglia e su la necessità di ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] Maria e il suo matrimonio col giovane principe Martino, figlio dell'omonimo duca di Montblanc, a sua volta fratello ed erede diGiovanniI d'Aragona, avevano ridato forza - rinvigorendone le basi giuridiche - alle pretese aragonesi nell'isola. Ciò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia degli Stati della penisola iberica nel XV secolo è contrassegnata, in [...] ed erede diGiovanni d’Aragona alla guida della monarchia catalano-aragonese. La regina sale al trono di Castiglia nel 1474, mentre Ferdinando, a sua volta, diviene re d’Aragona nel 1479, con il nome di Ferdinando II. L’unione fra i due sovrani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] , individuata nella figura diGiovanniIdi Aviz (1357-1433) Gran Maestro dell’ordine omonimo, fratellastro di Ferdinando I e di Beatrice, designato come re dalle Cortes di Coimbra nel 1385. Poco dopo l’avvento al trono diGiovanniI, il suo esercito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza rinnovatrice dell’umanesimo, che informa la cultura del [...] la vita civile dell’antica Roma diviene un ideale repertorio di modelli di comportamento. È il primato della vita attiva, dell’ già negli ultimi anni del Trecento il re GiovanniI d’Aragona colleziona libri antichi e promuove lo studio della ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] avervi atteso con grande perizia alle sculture dell'Arco di Alfonso IdiAragona. E che fosse anche pittore il Severini lo conferma, proponendo al Felici di affidargli il completamento dell'affresco di Porta Nuova a Siena, cui avevano lavorato Taddeo ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...