ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] , di nome Camilla, alla quale Giovanni Sabadino i gusti e le preferenze dei signori cui le indirizzava; una sola operetta in latino, un'epistola diretta a Ferdinando d'Aragona, ci è nota indirettamente da un cenno contenuto nell'Elogio di Isabella di ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] la protezione di Federico III d'Aragona. La possibilità di difesa, da parte di A., con di maestro di spiritualità. L'enorme scandalo della decisione antipauperistica diGiovanni XXII non lo porta ad affermare una vacanza papale, come avviene tra i ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] al soccorso diGiovanniI Bentivoglio, signore di Bologna. Nella grave rotta che i Viscontei, grandemente superiori di forze, , nell'ottobre 1423, era scoppiata la guerra tra l'Aragona e la Castiglia, e allora Alfonso, lasciato il figlio Pietro ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] 123), nella quale elogia Giovanni Pontano. Alla frequentazione dell’ambiente pontaniano risale probabilmente l’adozione del nome latino Aulus Ianus Parrhasius.
Nel 1493 fu nominato da Ferdinando I d’Aragona maestro di camera e ricoprì incarichi nella ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] la morte dei marito. Mattia fece tuttavia riconoscere i diritti di successione diGiovanni Corvino già a partire del 1485, e nel vescovo di Lucera, già istruttore di Alfonso e Giovanni d'Aragona, con lo scopo di sostenere le ragioni di B. e di ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] Orsini, e poi di Ascanio e diGiovanni Sforza, i primi come replica alla politica antibaronale del papa, i secondi in odio Goffredo, poiché erano noti i rapporti incestuosi che il B. aveva con la cognata Sancia d'Aragona. E finalmente le accuse s ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] Giovanni II d'Aragona insieme con Turco Cicinello. Avevano due scopi: quello di convincere il sovrano aragonese che sue eventuali pretese sul Regno di potenze cattoliche si coalizzassero e si organizzassero contro i Turchi, concilio che si aprì il 25 ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] stessa Catalogna le questioni, connesse con l'impresa, tanto col fratello Giovanni il Cacciatore, re d'Aragona, e con i principali esponenti della nobiltà catalana, quanto con la regina di Sicilia Maria, detenuta a Barcellona. Quindi, il 27 nov. 1391 ...
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Filippo II Re di Spagna
Filippo II
Re di Spagna (Valladolid 1527-Escorial 1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo, crebbe in Spagna e fu il padre a riservarsi il compito di curare la [...] i gravissimi danni arrecati al commercio dai turchi che solcavano il Mediterraneo saccheggiando le coste spagnole e italiane; l’armata della Lega italo-spagnola, promossa da papa Pio V e da F. e sostenuta da Venezia, sotto il comando di D. Giovanni ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] i maggiori premi. Oltre a un'ampia attività di pittore, svolse un'opera didi Teramo; la Rinuncia di Federico d'Aragona alla corona napoletana, conservata, incompleta, nella reggia di Napoli; il Ritratto diGiovanni Andrea di Sangro principe di ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...