Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito diGiovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] Nella lotta con i due infanti d'Aragona, don Giovanni e don Enrico, intervenne facendo il secondo prigioniero; ma, dinanzi alla minaccia di Alfonso V d'Aragona che faceva responsabile de L. della rovina del partito aragonese in Castiglia, fu ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale diAragona. [...] i due gruppi dei P. e dei P. Castello, sopravvivono ancora. In seguito la famiglia ascese a grande autorità, impadronendosi del governo civile di all'epoca di Carlo V; Alvaro (1430-1523), senatore romano; Giovanni (m. 1511), arcivescovo di Palermo ( ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] provincia. Terminata la lotta (inizio sec. 13º), realizzò una serie di alleanze e di paci (alleanza con Giovanni Senzaterra, 1202; trattato di Mallen con l'Aragona, 1209). Alla fine si decise a unirsi alla lotta antimusulmana della Castiglia e dell ...
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Famiglia siciliana; venuta in auge dopo la rivolta dei Vespri, nel sec. 14º era, insieme con i Chiaramonti, a capo della fazione latina contrapposta a quella catalana. Ricchi di possessi, aderenze e clientele, [...] il regno di Pietro II d'Aragona (1337-42) con i fratelli Damiano, gran cancelliere, e Matteo, conte di Modica (m. Messina 1354), che tentò di conseguire il controllo dell'isola, scontrandosi però con il fratello del re, Giovanni, duca di Atene e ...
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Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. 12º. Ottenne feudi e onori dagli Angioini e dai Durazzeschi, la cui causa sostennero Giovanni Luigi (sec. 14º), presidente del Supremo consiglio [...] seguito ebbero rilievo un secondo Annecchino (sec. 15º), nipote del precedente, che si distinse al servizio di Ferrante I d'Aragona; Berardino (v.); Nardo, arcivescovo di Sorrento; Cesare (v.) e Troiano (v.). Nel sec. 17º Francesco acquistò il feudo ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario diGiovanniI re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] de fortuna e prudència (1381), poema; Història de Valter i Griselda, (1388), tratta dalla versione petrarchesca della novella del Virgilio, ecc., scritto con agile prosa in cui si fondono riflessioni personali, echi di questioni religiose e morali e ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] le concezioni teocratiche di Gregorio VII. Il papa per I. è vicario di Cristo, che è con scarso successo. Obbligò invece Giovanni Senzaterra, con la minaccia d' 'Aragona. Per l'attuazione della Crociata, altra mèta della sua attività, tentò di ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] occasione del Concilio di Ferrara (1438), notevoli sono quelle per Filippo Maria Visconti, Niccolò Piccinino, Sigismondo Malatesta, Ludovico Gonzaga, Cecilia Gonzaga, Vittorino da Feltre, Alfonso d'Aragona Iñigo d'Àvalos. Tra i numerosi e bellissimi ...
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Figlio (m. Casale Monferrato 1483) di Giangiacomo e diGiovanna figlia di Amedeo VII di Savoia, si pose al servizio di Francesco Sforza nel 1448 ricevendone in cambio il dominio in Alessandria e in altre [...] sperava così di essere nominato erede da G., rimasto senza figli anche dopo i suoi tre matrimonî con Maria figlia di Gastone di Foix (1465), con Elisabetta figlia di Francesco Sforza (1469) e con Giovanna Bernarda figlia diGiovannidi Bresse, conte ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] diAragona". Nella logica politica del grande racconto i Vespri sono quasi un incidente di percorso. Eppure "i spetta. Assai modesta la biografia di V. DiGiovanni, R. di G. e le sue opere, Palermo 1871; utili i due quaderni di N. Rapisarda, Studi su ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...