PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] lo scopo di confermare i rapporti di amicizia che legavano la Corona d’Aragona al Regno d’Arborea e di rafforzare l’ Giovanni, che da tempo risiedevano alla corte di Barcellona; mentre l’ormai anziano arcivescovo d’Arborea delegò il vescovo di ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] apr. 1530 il segretario pontificio I. Salviati comunicò da Roma al Giovanni Casale, pensava di interpellarlo insieme ad altri celebri giuristi sulla questione, allora tanto dibattuta, del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona. Del divorzio di ...
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BARBAZZA, Andrea (Barbatia, Barbatius, de Barbatia, Andreas Bartholomaeì de Sicilia, Andreas de Bartholomeo, Andreas de Sicilia)
Filippo Liotta
Nacque a Messina nel primo ventennio del sec. XV.
Il cognome [...] città d'Italia e molto accrebbe la sua fama. I suoi consilia, richiesti anche da sovrani, erano tenuti in grande considerazione. Incerto è l'anno in cui fu creato consigliere di Ferdinando d'Aragona, che lo volle anche suo familiare domestico. La ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] regione. L'impresa di Simone di Montfort aveva suscitato la reazione di Pietro d'Aragona, cui spettava la sovranità della Provenza, il quale riuscì all'inizio del 1213 a formare una coalizione con i conti di Tolosa, di Foix e di Comminges. Il 12 ...
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CAFFARELLI, Antonio
Gabriella Bartolini
Figlio di Bonanno e di Tornarozia, nacque probabilmente a Roma alla fine del sec. XIV o nei primi anni del XV; ebbe un fratello, Pietro, e una sorella, Sabetta. [...] Il 6 marzo 1461 si addivenne a una transazione tra i tutori degli eredi e i creditori di Ranolfo, e il C. fu presente in qualità, fra l'altro, di tutore diGiovanna e Cristofora Orsini, figliastre di Giacomo Ranolfo. Il 30 genn. 1463 il C. ottenne da ...
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NALDI, Romolo
Gregorio Moppi
NALDI, Romolo. – Nacque, si presume, intorno al 1560 a Bologna (si presenta come «clericus bononiensis» sul frontespizio dei suoi mottetti del 1600). Nel periodo tra il [...] ’aura che già di questo fragil legno diGiovanni Battista Amalteo (integrale). Fra i testi musicati (di Bernardo e Torquato 1601 per il Governatore di Roma «che ne parli al papa» (cfr. Il Cardinale d’Aragona e il suo mastro di casa scalco e musico ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] di un Giovanni dell'Aquila che a differenza degli altri studenti godeva dell'appellativo di "ser", nonché certe edizioni senesi di fonte per loro attendibile o controllarono di persona. Certo è che i repertori letterari meno recenti attribuirono al C ...
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DE RAHO, Antonio (Raus, de Rago, de Rao, Ralioni)
Andrea Romano
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XV, da famiglia di piccola nobiltà, figlio di Medea Cotugno e del causarum patronus prestantissimus, [...] di Federico d'Aragona, nel 1492 fu da questo, ancora principe di Altamura, designato uditore per i suoi possedimenti con uno stipendio di diseredato il fratello Pietro (figlio di primo letto di Angelo e Marta diGiovanni Domini), la cui figlia, Maria ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] Giovanni Antonio Capizucchi, riservandosene le rendite. Nel 1513 fu nominato uditore di causa di divorzio fra Enrico VIII e Caterina d'Aragona.
Designato 512, f. 506ry; Arm. 29, tomo 103, f. 250rv; I. Sadoleto, Epist., II, Romae 1760, pp. 190, 201, 317 ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] e fu sepolto, nella basilica di S. Giovanni in Laterano, nella cappella di S. Francesco da lui fondata 339; Correspondance du nonce en France Antonio Maria Salviati, 1572-1578, I, 1572-1574, a cura di P. Hurtubise, Rome 1975, p. 69; L. von Pastor, ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...