DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] di dotare generosamente la sorella Giovanna andata sposa a un Giovanni da Rudiano.
Certamente nel 1330, epoca della discesa diGiovannidiLussemburgo, re di Boemia, in Italia, egli doveva godere di della sua importanza fra i cittadini modenesi. In un ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] , che aveva preceduto il metropolita in Friuli. Giovannidi Moravia giunse ad Aquileia in settembre e il mese di vicario del re dei Romani, Sigismondo diLussemburgo: in tale circostanza i rappresentanti udinesi presero le distanze dalla politica di ...
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MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] diLussemburgo, il M. fu creato conte palatino e consigliere imperiale. Nel 1422 era a Siena impegnato in una disputa con i docenti del locale Studium circa la corretta lezione di a Milano da parte diGiovanni Angelo Scinzenzeler, rispettivamente nel ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] ), uno tra i provveditori di Biccherna (1426) e i Regolatori (1428), ancora podestà di Montalcino (1429). Ambasciatore straordinario senese presso il duca di Milano, insieme con Memmo Agazzari, il M. accompagnò Sigismondo diLussemburgo da Piacenza a ...
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PAGLIARESI, Giovanni
Paolo Nardi
PAGLIARESI, Giovanni. – Nacque probabilmente sul finire del primo decennio del XIV secolo a Siena dal giureconsulto Neri, figlio del giudice Jacopo.
La famiglia Pagliaresi, [...] dopo dall’imperatore Carlo IV diLussemburgo all’Università di Siena. Fu così che quando, nel giugno 1358, Giovanni ricevette l’invito a tenere i suoi corsi nello Studio generale di Firenze con l’offerta di uno stipendio di cinquecento fiorini d’oro ...
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GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] Romani Sigismondo diLussemburgo. Nel febbraio 1433 il G. si recò a Siena con Rinaldo Albizzi presso lo stesso, che era stato incoronato imperatore a Roma; scopo della missione era, in particolare, quello di far presente che i capitoli di pace con ...
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BERTRANDO di Meychones (Meissenier)
Ingeborg Walter
Nacque all'inizio del sec. XIV, probabilmente a Cahors, figlio o almeno stretto parente di Hugues de Meychones, nipote del cardinale Bertrand du Poujet, [...] in più tutti i vecchi diritti e libertà della diocesi. Lo mandò poi, insieme col siniscalco di Provenza, Fouque d'Agoult, e con Giovanni de Vicedominis, a Pisa, per prestare in suo nome all'imperatore Carlo IV diLussemburgo l'omaggio feudale ...
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ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] , e Caterina d'Austria, vedova di Enrico VII diLussemburgo. Venne nominato, poi, Maestro Razionale della Magna prima del 1334.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, ms. De Lellis, Notamenta, IV, parte I, p. 1318; Iacobi Malvecii, Chronicon, in ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] dei governi presidenziali (Stati Uniti, Venezuela, ecc.) o di alcuni ordinamenti legati alla tradizione rivoluzionaria francese (oltre alla Francia anche Olanda, Svezia, Norvegia, Lussemburgo e altri). Per i primi ciò è accaduto per un'applicazione ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] di rilievo, diventando presidente della Commissione del Lussemburgo, ma gli ateliers nationaux, simili alle fabbriche di carità, non ebbero fortuna. Il fallimento di solo di Keynes e di Schumpeter ma anche di Burnham e di Galbraith, i laburisti ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...