Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 'Italia, i casi più significativi furono quelli dei paesi usciti da regimi autoritari: in Grecia il Panellino Sosialistiko Kinima (PASOK) di Andréas Papandreu andò al governo nel 1981; in Spagna il PSOE di Felipe Gonzales nel 1982; in Portogallo il ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la morte diGiovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa dinastica tra i due pretendenti, il re di Aragona, di Sardegna e portoghesi o italiani al servizio del Portogallo, impegnati nella ricerca di una rotta che conducesse ai 'porti ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nel ‘sabotare’ deliberatamente la visita del re del Portogallo, dichiarando che se si fosse recato a Roma per società in Italia dal Concilio Vaticano I al pontificato diGiovanni XXIII, in Storia d’Italia, V, 2, I documenti, Torino 1973, p. 1504 ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] Filippine, il Portogallo, il Nicaragua e gli Stati Uniti sono tra i pochi esempi di nazioni che Giovanni Villani, per indicare traumatici mutamenti, parla di "novità e varie rivoluzioni", di "diverse rivoluzioni" avvenute a Firenze; Matteo Villani di ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] per la risoluzione di tali conflitti. Furono invece buoni i rapporti con la Spagna e il Portogallo, paesi nei quali il futuro papa ne era l'auditore), e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Questo programma mirava a sviluppare ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] Le prime occorrenze del termine sono rinvenibili in alcuni articoli che Giovanni Amendola pubblica ne "Il Mondo" il 12 maggio e così come il Portogallodi Salazar, la Spagna di Franco e molti governi latino-americani tra i regimi autoritari. Regimi ...
Leggi Tutto
Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] C. sotto Giovanni Ircano), riuscì a guadagnare il favore dei Romani e a ottenere onori e uffici per sé e per i suoi figli: uno di questi era Erode regno unificato di Castiglia e d'Aragona; nel 1497 seguì la cacciata degli Ebrei dal Portogallo. Finiva ...
Leggi Tutto
Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] cristiani di proseguire i loro commerci per un numero limitato di anni a San Giovanni d'Acri; poi mise in risalto i pericoli Portogallo, praticamente indipendente dal Regno di Francia e dall'Impero, poté godere di un'ampia partecipazione di presuli ...
Leggi Tutto
«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] Tra i paesi più Portogallo, in cambio di una forte indennità alla Spagna.
La colonizzazione portoghese all'inizio volle ispirarsi a un'organizzazione di tipo feudale (sistema di dodici capitanerie ereditarie, istituite tra il 1534-35 dal re Giovanni ...
Leggi Tutto
Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] la Grecia e il Portogallo, mentre tra i dieci ammessi al di 300 immigranti a seguito di un misconosciuto naufragio nelle acque del canale di Sicilia durante il Natale del 1996, ricostruiti dall’inchiesta diGiovanni Maria Bellu (I fantasmi di ...
Leggi Tutto
fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...