Figlio (1397-1479) di Ferdinando d'Aragona, dapprima re di Navarra, per aver sposato Bianca, erede di quel regno. Dopo la morte di Bianca (1441) entrò in contrasto col figlio Carlo, principe di Viana, [...] sé la corona, limitandosi a nominare Carlo luogotenente. Nel 1458, alla morte di Alfonso, gli successe al trono in Aragona. Ebbe ulteriori aspri contrasti col figlio, ch'era appoggiato dai Catalani; morto Carlo (1461), la ribellione della Catalogna ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] anche, e in ultimo soprattutto, alla storia d'Italia. Il regno di GiovanniII (1458-1471), odiato dai Catalani, contro i quali egli sostiene una lotta accanita, ha una grande importanza per l'avvenire dell'Aragona e di tutta la Spagna, in seguito al ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] , lettere ed arti, XCIX (1940), pp. 877-879; T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, II, Milano 1947, ad indicem; P.G. Hamberg, Giovanni Battista da Sangallo, detto il Gobbo e Vitruvio…, in Palladio, VIII (1958), p. 16; R. Brenzoni ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] morti del conte Gualtieri di Brienne nel 1205, di Pietro IId'Aragona nel 1213 e di Simone di Montfort nel 1218, e all , pp. 169 s.; L. Moscati, Del Giudice (Iudicis, de Iudice), Giovanni, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXVI, Roma 1988, pp. 605-608 ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] a Roma (Giovanni Villani ne registra infatti il passaggio da Firenze), sempre in attesa di poterne sposare la figlia. Ma la mutata situazione politica aveva intanto portato Carlo a preferire un legame con Giacomo IId'Aragona, suo antagonista nel ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] Álvaro de Luna, suo favorito, inviso ai grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] fallire i ripetuti tentativi di casa sveva, G. andò esule in Aragona alla corte del re Giacomo I, che aveva dato in sposa 1860; G. Del Giudice, Codice diplom. del regno di Carlo I e IId'Angiò, Napoli 1869; I. Carini, Gli archivi e le biblioteche di ...
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Cardinale, nato nel 1456, morto nel 1485. Figlio di Ferrante re di Napoli, fu, "non maturo di senno, acerbo di anni" (L. Tosti), creato protonotario e abate di Montecassino, nel primo fervore di Sisto [...] Roma per indurre Innocenzo VIII a non accogliere le richieste d'aiuto dei baroni: qui morì. Sono ricordate di lui III, pp. 69-70; G. M. Mazzuchelli, Scritt. d'Italia, I, ii, p. 927; T. Persico, D. Caraffa, Napoli 1899; Arch. stor. napol., XLIII (1918 ...
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Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] l'alleanza della Castiglia e del Portogallo, obbligando il fratello Giacomo II a dichiararsi suo feudatario (1279) e, soprattutto, ordendo coi fuorusciti siciliani in Catalogna (Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia) la trama che ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] Lucantonio Porzio, Leonardo Di Capua, Giovanni Caramuel e molti altri, dette vita, 1666, il vicerè Pietro d'Aragona incaricò il D. di controbattere gli argomenti francesi in N. Ageta, Adnotationes pro Regio Aerario, II, Neapoli 1692, pp. 180-96 e 299 ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...