BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] Giovanni XXIII per negoziare una lega tra Venezia, il papa e il re d'Ungheria 25.000 ducati.
Ambasciatore a Ferdinando I d'Aragona e di Sicilia nel 1415, due anni re dei Romani - e Ludovico II di Teck, patriarca d'Aquileia. Il B. conquistò ...
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AVALOS, Carlo d'
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1541, sestogenito di Maria d'Aragona e di Alfonso, governatore dello Stato di Milano. Carlo V, che in quel tempo preparava nella città lombarda la [...] fratello Francesco Ferdinando, viceré di Sicilia, ed ebbe incarico dal Parlamento di presentare a Filippo II un donativo di 125.000 scudi.
Don Giovannid'Austria lo volle con sé nella spedizione contro i Turchi del1571, nella quale gli affidò il ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Giovanni e fratello di Antonio, primo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, non si sa quando nacque né quando fu elevato al rango di [...] da una serie di documenti ora conservati presso l'Archivio della Corona d'Aragona di Barcellona e datati 28 maggio 1463.
Rientrato in Sardegna, il 26 ag. 1466 ricevette l'ordine dal re GiovanniII (il senza fede) di ripassare il mare a spese dello ...
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BOLDÙ, Antonio
Giovanni Pillinini
Figlio di Andrea, della famiglia dei Boldù di Santa Marina, nacque a Venezia intorno al 1450. Entrato nella vita pubblica dopo gli studi universitari, nel 1478 fu capitano [...] nello stesso anno insieme con Domenico Trevisan presso Ferdinando d'Aragona per negoziare la pace tra quel re e Carlo in Degl'istor. delle coseveneziane, Venezia 1718, I, 2, p. 22; II, p. 39, IV, pp. 115-116; P. Bembo, Epistolarum familiarium libri, ...
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ABENAVOLI, Berardino
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Figlio di Antonio detto il Monaco e di Gilemma Budetta del Franco, fu uomo d'armi al servizio dei re di Francia Luigi XI e Carlo VIII. Familiare di Ferdinando I d'Aragona, re [...] in quanto Alfonso II gli concesse la baronia di S. Lorenzo e Ferdinando II (15 febbr. data alla quale l'A. era già morto, Federico d'Aragona vendeva la baronia di S. Lorenzo ad Antonello Serrano come tale, lottò contro Giovanni di Armagnac, vescovo di ...
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ALAGON, Salvatore
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e di Peña (Aragona), e di Benedetta Cubello, seguì le sorti del fratello Leonardo, appena questi ereditò dalla madre il marchesato [...] , capeggiati da Leonardo, e gli Aragonesi, parteggiò per questi ultimi, schierandosi contro il padre e lo zio. Il re d'Aragona, GiovanniII, con una lettera del 6 marzo 1471 tentò di corrompere l'A., perché tradisse Leonardo e perché desse, in cambio ...
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ALAGNO, Ugo d'
Michele Manfredi
Secondo dei figli maschi di Cola, dopo la morte del primogenito Giovanni fu da Alfonso d'Aragona colmato di onori, per l'amore che il sovrano nutriva per la sorella di [...] Pietramala. Fedele a Ferrante I nella lotta tra questo e Giovannid'Angiò, invano tentò di farsi mediatore di pace tra la Firenze 1580, p. 73; F. De Pietri, Dell'historia napoletana, II, Napoli 1634, pp. 166-167; G. Filangieri, Nuovi documenti intorno ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Baldassarre
Giuseppe Coniglio
Figlio secondogenito di Giulio Antonio e di Anna Gambacorta, era già avviato alla carriera ecclesiastica, quando suo padre ed il fratello primogenito [...] Giovanni Francesco furono costretti a fuggire in Francia: era infatti rettore di S. Felice e di S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, II, Firenze 1651, p. 28; B. Storace, Istoria della famiglia Acquaviva reale d'Aragona, Roma 1738, pp. 63-64 ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] Álvaro de Luna, suo favorito, inviso ai grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il ...
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Uomo politico senese (1409-1477). Incaricato di molte e delicate ambascerie, fu a Firenze e a Roma dal papa Niccolò V. Nel 1447 fu mandato, con altri insigni cittadini, a pregare Alfonso d'Aragona di sgombrare [...] il territorio senese e nel 1454 a Firenze stipulò un accordo con Niccolò Piccinino. Fu capo della galere che Siena donò a Pio II per la sua crociata (1464) contro il Turco e rappresentò la sua città in Napoli alle nozze del duca di Calabria (1465). ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...