DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Dionigi l'Areopagita. Ci resta anche la versione latina di alcuni passi - soprattutto dal De fide orthodoxa - diGiovanni Damasceno, dedicata a Filippa, zia diGiovanniIIdiPortogallo (ancora inedita; Bergamo, Bibl. civ., Delta V, 29; Cremona, Bibl ...
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Figlio (Lisbona 1455 - Alvor, Leiria, 1495) di Alfonso V; dopo aver combattuto valorosamente in Africa, salito al trono nel 1481, sostenne una lotta fierissima contro l'alta nobiltà, di cui riuscì a limitare [...] . Sostenne le esplorazioni marittime: durante il suo regno, nel 1488, B. Dias scoprì il Capo di Buona Speranza. Le dispute sorte in seguito all'attività esploratrice del Portogallo e della Spagna furono risolte con il trattato di Tordesillas (1494). ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] e promise il pagamento di un censo annuo al papa) il titolo di re diPortogallo.
Nel lungo regno di Alfonso Henriques (Alfonso Cattolici, con esito negativo). GiovanniII instaurò l’assolutismo regio ma, sotto il regno di Sebastiano (1557-78), la ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella diPortogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il periodo del regno di G. perché coincise con la fioritura intellettuale della Castiglia. ...
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Figlio (1358-1390) di Enrico II. Salito al trono (1379), invase una prima volta (1382) il Portogallo il cui re Ferdinando proteggeva Giovannidi Lancaster, pretendente al trono di Castiglia. Alla morte [...] re diPortogallo. Battuto ad Aljubarrota (1385), fu assalito anche dal duca di Lancaster in Galizia. Col trattato di Baiona (1389) rinunciò al dominio del Portogallo; Caterina, figlia del duca di Lancaster, sposò Enrico, figlio diGiovanni. ...
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GIOVANNI da Empoli
Roberto ALMAGIA
Viaggiatore, nato a Firenze il 24 ottobre 1483 da una cospicua famiglia di mercanti e banchieri; dopo aver compiuto buoni studî di lettere e di matematiche, e aver [...] desiderio di ricondursi in patria lasciò nascostamente l'Albuquerque e fece ritorno a Lisbona nel 1514. Il re diPortogallo, da E., in Ramusio, Navig. et Viaggi, I; Relazione diGiovanni da Empoli a Leonardo suo padre intorno al viaggio da lui fatto ...
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GIOVANNIII re di Catalogna-Aragona, I di Navarra
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1397 da Ferdinando di Aragona e da Eleonora di Albuquerque. Fu dapprima re di Navarra, grazie alla moglie, la regina Bianca [...] di Barcellona: Enrico IV di Castiglia, che dopo la mediazione di Luigi XI di Francia, desiste; Pietro connestabile diPortogallo, morto prematuramente; e Renato d'Angiò, che invia il figlio Giovanni duca di Calabria. L'intervento di Juan II. ...
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GIOVANNI XXI papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Pietro di Giuliano, nato a Lisbona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, ebbe fama, col nome di maestro Pietro Ispano, nella storia della [...] di carattere, studioso più che uomo di governo, dominato dalla forte volontà del cardinale Giovanni Gaetano Orsini, che gli successe poi col nome didi Lione. Difese i diritti della Chiesa di fronte al re del suo Portogallo; cercò di . pontif., II, p. ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] per la prima volta il Don Giovannidi Mozart.
Fama e successo che accompagnarono dramma per musica di P. Metastasio, dedica alla nobiltà diPortogallo (Lisbona, teatro ss.; A. Cametti, Il teatro di Tordinona poi di Apollo, II, Tivoli 1938, pp. 375 s ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] 'autunno 1558 il D. fu citato a Roma (probabilmente nel tentativo di compromettere la posizione processuale diGiovanni Morone), ma egli evitò di recarvisi, con l'appoggio di Filippo II, cui era riuscito a presentarsi come un ispanofilo soggetto a ...
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