Cugino (Alcochete, Setúbal, 1469 - Lisbona, 1521) diGiovanniII, gli successe nel 1495. Governò assolutisticamente e levò per primo imposte senza il consenso delle Cortes. Il suo nome è legato da un lato [...] Gama, P. A. Cabral, G. de Corte-Real, J. da Nova, A. de Albuquerque, le quali gettarono le basi del grande impero portoghese; dall'altro, alla cacciata di ebrei e musulmani (1496), che ebbe ripercussioni negative sullo sviluppo economico del paese. ...
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Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua [...] corte), fu re rigidamente assolutista, che non convocò mai le Cortes. Nel 1748 ottenne da Benedetto XIV per sé e i suoi successori il titolo di "fedelissimo". Colpito da paralisi (1744), lasciò il governo al francescano padre Gaspare da Incarnação. ...
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