CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] anch'esso dei Grimani, di S. Giovanni Grisostomo, già sede primaria dei fastosi spettacoli e in alcune il dialetto veneziano assume un particolare rilievo (Ilbuon padre di famiglia, italiano d'un secolo fa" (Opere, II, Firenze 1968, p. 375).
Tra le ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] una Calabria ulteriore II, con capoluogo Catanzaro. Non va trascurato il ruolo svolto, ([ˈbːwɛnu], [ˈbːwɛni] «buono, -i», ma [ˈbːɔna] «buona»).
Tra i pochi fatti tipici delle e Alessio Di Giovanni (1872-1946), uno dei pochi a usare il dialetto anche ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] gli ce ne volle del bello e del buono (Cordin & Calabrese 1988: 591) perché già intrinsecamente lunga: dagliela).
(ii) Se l’infinito è seguito da il commento di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] paterne". Insieme con il fratello Giovanni fu avviato alla del buono et fedele traduttore", ma rielaborerà il testo dal carteggio Dei del Laur. Ashb. 1481 (cass. I, 52-54, 56-59; II, 37-38); tre (a Francesco di ser Barone) dal Magl. VIII, s. IV, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] in rilevanza. Per quanto riguarda «ilbuon uso della matematica», scrive de Giovanni Leone. Giunto al carcere di Regina coeli, nell’imbarazzo generale, «il matematico scomodo» – questo il , intervento al «Solvency II: Challenging issues for insurance ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] di buono i Napoleonidi Giovanni Lotti, che gli aveva raccomandato un oscuro e non conformistico normalista, il C. rispondeva, il 12 dic. 1855: "Ho veduto con piacere il A. Carraresi, I, Firenze 1884, pp. 481 s.; II, ibid. 1886, pp. 299 s.; III, ibid. ...
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CAVAGNARI, Domenico Giovanni
Walter Polastro
Nato a Genova il 20 luglio 1876 da Giuseppe e da Ermenegilda Gambino, a tredici anni entrò nell’Accademia navale di Livorno e vi conseguì nel 1895 la nomina [...] periodo buono a impegnare gli Inglesi. Il 9 luglio ’40 si ebbe un primo scontro a Punta Stilo. Il Comando d’informaz., 5-6 genn. 1946; G. Ciano, Diario, Milano 1946, I-II, ad Ind.; P. Badoglio, L’Italia nella seconda guerra mondiale, Milano 1946, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia ellenistica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I modelli astronomici di Eudosso, Callippo e Aristotele presentano [...] Giovanni Virginio Schiaparelli, i modelli a sfere omocentriche presentano due limiti piuttosto evidenti.
Il del IV secolo a.C., fra il III e ilII secolo a.C. si formulano una la considerasse un artificio geometrico buono per salvare i fenomeni.
Per ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] Petrarca a Giovanni Boccaccio dell’ottobre buono di provincia in provincia; come si vede per quello si ha notizia di quegli regni antichi, che variavano dall’uno all’altro, per la variazione de’ costumi, ma il mondo restava quel medesimo (Discorsi II ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] radissime volte accaggia che uno buono, per vie cattive, ancora che il fine suo fusse buono, voglia diventare principe; e M. designa la dittatura (I xxxiv 19) e il consolato (I ii 3) romano, istituzioni proprie dell’ordinamento repubblicano e non ...
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lulismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Luiz Inácio Lula da Silva, soprannominato Lula, ex sindacalista e uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 2003 al 2011. ◆ L’ansia è giustificata dal fatto che nella...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...