Appartenente (n. Olesko, Ucraina, 1624 - m. 1696) a nobile famiglia polacca, quale grande etmano della corona sotto il re Michele Korybut Wiśniowiecki piegò i Turchi a Chocim (1673). Eletto re (1674), continuò a combattere contro gli infedeli, ottenendo con la pace di Żurawno (1676) la restituzione di due terzi dell'Ucraina e dei prigionieri detenuti in Turchia. Conclusa con Innocenzo XI e Leopoldo ...
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Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito [...] di GiovanniIIISobieski, metropolita di Moldavia. Riattivò la tipografia di Iaşi, ove fece stampare molti libri di chiesa, da lui tradotti dal greco o dallo slavo, e rielaborati, il che consentì l'adozione ufficiale del romeno come lingua dei ...
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Pittore (Napoli 1658 circa - Vienna 1745). Scolaro a Roma del Baciccia, di G. Brandi e C. Maratti, nel 1684 fu chiamato a Varsavia da GiovanniIIISobieski, e vi si stabilì lavorando per la corte e per [...] la nobiltà. Trasferitosi a Vienna verso il 1703 vi svolse una vasta attività (affresco con la Gloria del Principe Eugenio, 1716, al Belvedere; pale d'altare in varie chiese), che, stabilitosi a Linz nel ...
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Pittore polacco (Cracovia 1838 - ivi 1893). Studiò a Cracovia, a Monaco e a Vienna (1858-60). Si dedicò soprattutto alla pittura storica, seguendo le formule comuni del genere (Stefano Báthory dopo la [...] vittoria di Pskov, 1866, Varsavia, Museo Nazionale; GiovanniIIISobieski sotto Vienna nel 1683, Pinacoteca Vaticana). L'intento patriottico dei soggetti elevò la sua pittura all'importanza di un grande fatto nazionale. Eseguì anche ritratti e decorò ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] " a liberar Vienna oppressa), secondo la quale il C. sarebbe stato precedentemente inviato ambasciatore straordinario a GiovanniIIISobieski "ut quam primum auxilium maturaret"; e la sua commossa perorazione - un capolavoro di suasoria nel testo ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] 'impedire ogni alleanza tra la Polonia e l'Impero. Lo stesso C., nell'ottobre del 1677, accusò il re GiovanniIIISobieski di aiutare gli insorti ungheresi contro l'imperatore, promettendo loro protezione e asilo in Polonia. L'opera di mediazione del ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] I di Prussia al re Sigismondo I, L'unione della Lituania alla Polonia a Lublino, La pace di Chocim e GiovanniIIISobieski alla battaglia di Vienna) e dieci ritratti storici di illustri polacchi dei secoli passati. Per il palazzo di Lazienki il ...
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Famiglia nobile polacca originaria di Jabłonów (oggi in Ucraina, nell'oblast di Ivano-Frankovsk); il suo capostipite storicamente noto è Walenty di Jabłonów (inizî sec. 16º). Gli J. si distinsero nella [...] alle guerre contro la Svezia e la Danimarca e alla campagna d'Ucraina, divenne grande etmano della Corona col re GiovanniIIISobieski (1676). Dopo aver partecipato alla liberazione di Vienna (1683), respinse nel 1685 i Turchi di là dallo Dnestr. Suo ...
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Famiglia nobile polacca, originaria di Lubomierz (Breslavia). Ebbe notevole importanza politica e culturale a partire dalla seconda metà del sec. 16º. Primo rappresentante eminente ne fu Sebastjan (1536 [...] di Jerzy, Stanisław Herakljusz (1642-1702), gran maresciallo della corona, fu a capo dell'opposizione dei magnati al re GiovanniIIISobieski; si distinse soprattutto per l'attività letteraria. Nei secc. 19º-20º si distinsero: Jerzy (1817-1872), che ...
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Scrittore polacco (Kamionka Wołoska, Rawa, 1825 - Parigi 1896). Prese parte alla rivolta dei contadini galiziani del 1846, scontando poi due anni di prigione; visse in seguito tra Vienna e Parigi. Pubblicò [...] di Olbracht", 1889), l'uno e l'altro interessanti, più che per forza evocativa, per l'esattezza con cui sono ricostruiti i due periodi nei quali essi sono ambientati, rispettivamente il regno di GiovanniIIISobieski e la fine del secolo 15º. ...
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