GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] (1939), pp. 180-194; E. Carli, Sculture del duomo di Siena (Giovanni Pisano - Tino di Camaino - G. d'A.), Torino 1941, pp. 53 -26; II, ibid., 79, pp. 17-28; Id., Problemi di scultura senese, III, ibid., XIV (1967), 88, pp. 36-50; IV, ibid., 89, pp ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] di rilievo come comandante, messo sullo stesso piano di Giovanni Acuto. Nell'aprile del 1390 si mosse contro i a minacciare il Ferrarese. Allora la reggenza per Nicolò (III) avrebbe contattato G. proponendogli la cessione degli stessi castelli di ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] da Toscano (1963, p. 40) come opera di un Giovanni da Foligno distinto da G. ed esclusi dal gruppo di , Bartolomeo di Tommaso pittore umbro del XV secolo, in Rassegna d'arte umbra, III (1921), 3, p. 71; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] 16 dic. 850, sul quale cfr. anche Mon. Germ. Hist., Concilia, III, a cura di W. Hartmann, Hannoverae 1984, pp. 230 s., e per Faventiae 1783, pp. 29-31 (per la successione Grazioso - Giovanni VII - Valerio, negata già dal Bacchini e, più recentemente ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] quanto tramandano gli storici, si era recato inviato da Federico III d'Aragona re di Sicilia per comunicare a papa Gregorio oro, adorna di uno zaffiro e due balasci, da donare a Giovanni di Serre, parente del prefetto di Roma.
L'artista viene ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] ad Herennium di Cicerone e l'Ars dictandi dello stesso Giovanni di Bonandrea.
Il trattato di G., Brevis introductio ad Mazzoni Toselli, Racconti storici estratti dall'Archivio criminale di Bologna, III, Bologna 1872, p. 64; A. Corradi, Notizie sui ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] del duomo di Firenze (dal 1435), a cui collaborò certamente Giovanni.
Dal 1445 circa iniziò l'attività di G. con l' , pp. 131, 134, 139; G. Richa, Notizie istoriche delle chiese fiorentine, III, Firenze 1755, p. 321; VI, ibid. 1757, p. 91; G. Gaye ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] pubblicato in Die Ottonenzeit), visto da Mallio che l'attribuì a Giovanni X, non dice nulla della sua fine tragica. Vi si emendata a Romano presbitero, in Codice topografico della città di Roma, III, a cura di R. Valentini - G. Zucchetti, in Fonti ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] 'agosto del 1305 quando aveva mandato al patibolo Giovanni Dal Ferro, un tristo figuro, pluriomicida e . Mazzoni Toselli, Racconti storici estratti dall'Archivio criminale di Bologna, III, Bologna 1870, pp. 75-80; G. Guidicini, Cose notabili ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] al patriziato, dopo la rivolta del 1001 che aveva obbligato Ottone III ad allontanarsi dalla città e che però non era stata scatenata dai l'amore nutrito da G. per i suoi congiunti Giovanni e Crescenzio. Certamente con il suo aiuto essi furono in ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si deve rivotare. Il governo non funziona...