CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] praticata da abbazie come Cluny, il modello in negativo a cui costantemente i C. sembrano riferirsi, il console cittadino Goslino Pagano, nel 1204 si contano tra i conversi membri di importanti famiglie milanesi come Rogerio Seroddoni e Giovanni ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Santa Sofia e quelli del S. Giovanni a Efeso; Vemi, 1989). Eccezionalmente vario è il loro repertorio decorativo, come del resto Cairo (per le sale e per le corti vennero invece costantemente riutilizzati c. di spoglio) e dell'Asia centrale, come ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] di natura storico-esegetica a cui il cristianesimo dei secoli successivi ha costantemente attinto come a tradizione fondante per es. la seconda catechesi battesimale di Giovanni Crisostomo; la c. significa il battesimo: quello di Cristo nel sangue, ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] e la cappella dedicata a s. Giovanni; si proseguì quindi fino a voltare il deambulatorio e nel 1277 venne portata a anche certe scelte iconografiche, mostrano come sfondo un costante riferimento ai modelli figurativi della classicità (Ornamenta ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] il cui alto valore per la conoscenza di Dio era già stato sottolineato da Gregorio Magno - devono considerarsi una costante , pp. 16-20; G. de Francovich, Il ciclo pittorico della chiesa di S. Giovanni a Münster (Müstair) nei Grigioni, Arte lombarda 2 ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] personali di F. con l'abbazia di Casamari e il suo abate Giovanni VII, che avrebbero lasciato memoria figurata in alcuni capitelli misura e modalità in cui tale generalissima costante del rapporto tra architettura e decorazione scolpita debba ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] uso ai frati, che resta una potenzialità costante dell'architettura francescana del Medioevo, e, Perusia 1, 1906, pp. 22-25; id., L'antica Basilica Ugoniana e il Duomo di Giovanni da Gubbio in Assisi, ivi, pp. 173-181: 177 ss.; Venturi, Storia ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] che in esso agiscono - che si presenta in costante perfezionamento. Dalle incertezze di collocazione spaziale dei personaggi un gruppo di collaboratori locali, tra cui spiccano il Maestro di Giovanni Barrile, Roberto d'Oderisio e Pietro Orimina ( ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] periodo in cui questo trapianto avveniva e in cui si compiva il S. Giovanni di Pré, nell'area delle case dei Fieschi alle spalle sistemi voltati e di tetti lignei è quasi una costante che rende omogenea la produzione architettonica mendicante. Non vi ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di Mahaut d'Artois (1302-1329); Jean le Braelier, orafo di Giovanni II di Francia (1319-1364) e dei suoi figli; Jean de Europa, di Ercole, di Fedra e di Ippolito. Il richiamo costante, tematico e stilistico, all'Antichità classica, associato a ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...