GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] ecclesiastico, indusse il papa Giovanni XIX a chiamare presso di sé il musico perché gli illustrasse il suo metodo, di un costante sviluppo storico della disciplina ("ars paulatim crescendo convaluit"), di cui il suo trattato segna il punto d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] il maestro con il quale si laureò con una tesi su Joseph Butler e di cui tenne sempre viva e difese in modo costante la primi scritti, e in modo particolare le ricerche su Giovanni Pico (a cominciare dalla importante monografia pubblicata nel 1937), ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] ; chiamò da Dresda, alla direzione del collegio di Kolozsvár (Cluj), il grecista Giovanni Sommer; mantenne rapporti segreti con F. Sozzini ancora a Firenze. Ma decisivo fu il suo costante appoggio al Dávid nelle ultime controversie col Mélius, che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] costituì una costante della sua vita politica anche se, per un certo periodo, sperimentò una convergenza con il partito nazional-fascista. Maffeo Pantaleoni e la “Vita Italiana” di Giovanni Preziosi, 1915-1924, Venezia 2011.
T. Nishizawa, Marshall ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] della sua vita una costante, talvolta inspiegabile, avventura.
Motivo della fuga pare fosse il timore delle reazioni di P. Paschini, Tre ill. prelati del Rinasc., Ermolao Barbaro, A. C., Giovanni Grimani, in Lateranum, n.s., XXIII (1957), 1-4, pp. 43 ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] nelle forme Giovanni Alberto e Giovanni Gualberto; tra esse la seconda pare preferibile, per il plausibile riferimento , la religione e la critica storica, ed inoltre egli mantenne costante un'attenzione per la letteratura e le arti: scrisse versi, ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] antropogeografia, scritta sotto la guida di un maestro insigne quale Giovanni Marinelli. Il lavoro, edito a Trento nel 1898 (pp. 826, della polemica autonomistica e socialista il B. altri ne aggiunse, di costante denuncia della politica generale del ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] ", un costante stato febbrile e un "mal di costa", si spense nella casa romana di Reginald Pole il 17 febbr di storia italiana, X (1870), pp. 187-573, e Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] e puro" (Difesa della metafisica degli antichi filosofi contro il signor Giovanni Locke ed alcuni altri autori, Venezia 1732, p. 2 in questa occasione, un motivo costante nella produzione del D., ossia il primato del giureconsulto-filosofo, quale ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] costante fu l'apprezzamento di Depretis).
Eletto deputato a Genova nel 1861, favorito - sembra - da Cavour, il B presentato in vari collegi, e poté quindi optare per Castel San Giovanni (Piacenza), dove era stato sostenuto da Depretis, e dove venne ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...