Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] della Curia si sono ben presto resi conto che con Giovanni XXIII e il suo progetto di Concilio si rischiava di andare incontro a Ottanta del secolo appena trascorso un punto di riferimento costante per tutti i gruppi di base di cattolici ed ebrei ...
Leggi Tutto
GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] , paragonandola alla distanza esistente tra il convento di S. Francesco e la porta di S. Giovanni (cap. 77). Anche la scansione narrativa, priva di citazioni patristiche e della costante presenza di riferimenti alla produzione teologica di s. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] di adattamento a situazioni di difficoltà che divenne una costante dell'intera sua esistenza.
Nello stesso anno G. del capitolo generale in cui Elia d'Assisi prese il posto di Giovanni Parenti alla guida dell'Ordine, fu nominato ministro della ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Lodi, santo
Stephan Freund
Nacque a Lodi intorno al 1040. Non esistono notizie sulla sua famiglia.
La sua biografia, condizionata dal contesto agiografico, racconta che egli ebbe una formazione [...] il 1082-84.
La biografia, originariamente in ventidue capitoli (ne fu aggiunto in seguito un ventitreesimo con i miracoli post mortem), è in alcune parti topica, ma testimonia lo sforzo costante Caretta, Il "Liber bilogus" del monaco Giovanni, in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] ), rappresentava una costante minaccia per l'Europa orientale.
G. accompagnò così il Capestrano negli ultimi O. Bonmann, I-II, Heidelberg-Romae 1964, ad indicem; S. Giovanni da Capestrano nella Chiesa e nella società del suo tempo, Atti del Convegno ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] delle estasi e delle levitazioni di Giovanni Giuseppe. Ordinato diacono il 19 sett. 1676 e sacerdote il 18 sett. 1677 dal vescovo a s. Francesco d'Assisi, G. dedicò la sua vita alla costante ricerca del contatto con le persone più umili e più povere, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] Enciclopedia medica, così come non sono noti il luogo e l'anno di morte di Giovanni.
L'opera di G. è stata famoso per i suoi lineamenti marcati. Questo forte naturalismo resta poi costante anche in tutte le altre figurate. In queste emerge anche la ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] profano da Giovanni Mauropode, Giovanniil Geometra, Il braccio orientale si prolunga a formare l’abside, fiancheggiata da due absidi laterali. Questo tipo, fissato nel 9° sec. nella Chiesa Nuova di Costantinopoli (scomparsa), restò costante ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] il c. si propagò nelle regioni vicine e fu predicato dapprima fra gli Ebrei, ma anche, in misura sempre più larga e costante Atanasio, s. Basilio, s. Gregorio di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Tempio all'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme. Con lettera del 6 maggio 1312 (Considerantes dudum) il papa designò nominalmente i membri dell'Ordine di cui si riservava il giudizio. In seguito però, forse perché costantemente malato, C. V si lasciò ...
Leggi Tutto
fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...