Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] ne conta 1.780.000). E la tendenza è a una costante crescita. Ma l’elemento forse ancora più rilevante è che rispetto a due bracci della Sprea; il secondo, denominato Berlino (nome di incerta etimologia), fu fatto edificare da Giovanni I e Ottone III ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] ugonotti che da allora vi fecero costante riferimento nella loro lotta per il pieno riconoscimento giuridico. Era la Carlos e quello del figlio Enrico con l'infanta Giovanna. Da parte di C. fu il vero obiettivo dell'incontro di Bayonne (14 giugno - ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] il paese. ottenuto il passaporto e accompagnato - con F. Lovatelli e T. Rasponi - da don Giovanni Verità al confine toscano, il cugino del futuro Napoleone III - bisognoso di assistenza costante: poté così ottenere un passaporto pontificio per tutti i ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] ministeriale degli esami di maturità, ch'era Giovanni Pascoli. Questi non mancò di elogiare allora costanti dell'esegesi desanctisiana della storia di Roma. Anzi tutto, il principio dell'unità, onde lo storico accetta il sacco di Veio come "il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] confida all'amico, che è il suo mentore, il suo interlocutore, quello al cui giudizio si sottopone costantemente, quello col quale trascorre stessa, dunque, della coeva Arcadia in Brenta di Giovanni Sagredo), il D. compone, attorno al 1665-67, coll' ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] religiosi e ricorrenti razzismi non avesse rappresentato una perversa costante attraverso i millenni, lo straordinario anelito di Papa Giovanni Paolo II per spezzarlo, culminato con il perdono invocato ai piedi del Muro del Pianto, non avrebbe ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] a Custoza). Altrettanto costante fu il collegamento con gli Estensi, a fianco dei quali il D. intervenne stor. veronesi, I (1947), p. 233; C. Dumontel, L'impresa italiana di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, Torino 1952, pp. 12, 16, 34, 41 s., ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] 1404. Erede del Ducato fu invece il figlio primogenito, Giovanni Maria, nel quale il padre non pare avesse molta fiducia.
questo sottovalutate a posteriori nel campo militare come nella costante attenzione ai problemi della penisola, e neppure nel ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] 1986, p. 191). Una dedica al D. di Giovanni Bovio asserisce che "il suo impegno non tollera l'attesa del noviziato". Presto fu politica estera, non trovavano nella Camera una procedura di costante verifica, così da fare dei suoi dibattiti un tramite ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] statu quo, e l'avversione di spregiudicati speculatori come il banchiere Giovanni Torlonia, dal C. duramente osteggiato in più di (come nel 1821), dall'invio di istruzioni costantemente richiamantisi al dovere di procedere sulla esclusiva base di ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...