Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] forme toscaneggianti e latineggianti. Già nel 1356, sotto il regno di Giovanna I, un piccolo contingente di lettere, indirizzate dalla cancelleresco. Con il progredire del tempo l’uso del volgare locale registra un costante incremento quantitativo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] anni che egli prepara il suo commento all’Euclidis Megarensis (13° sec.) di Giovanni Campano da Novara, che Il riferimento al linguaggio euclideo delle proporzioni, anche se filtrato attraverso una sistematica rilettura aritmetica […] è costante ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] i contenuti storici o mitologici e per l’uso costante dell’italiano letterario in versi della tradizione poetica volgare drammi, come Stabat Mater e Passione secondo Giovanni (1993), il drammaturgo opta «per un parlato programmaticamente “basso ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] si vede esemplarmente nel Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio; la lingua della poesia preferisce la minoritario rispetto a quello con dileguo della consonante) e il lento ma costante venir meno di secolari inversioni dell’ordine ausiliare o servile ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] (Orosio, Vegezio, Giovanni Crisostomo, Girolamo, Agostino, Boezio, Gregorio Magno, il Chronicon maius di Isidoro conseguente alla pratica traduttoria, che, confrontando costantemente sistemi culturali, modelli linguistici e testuali diversi ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] Francesco degli Albizi, dall’altro, «fra tutti il primo Arnaldo Daniello», con Peire Vidal e , sempre però nella direzione di un costante rifiuto di forme troppo connotate, specialmente dell attività dei grammatici. Giovanni Francesco Fortunio dai ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] ).
A tale costante non si sottrae neppure l’ancor più limitato punto di vista da cui si osserva il fenomeno del classicismo classicismo ottocentesco contribuirono, inoltre, il lessicografo e letterato Giovanni Gherardini, che sottolineò l’importanza ...
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Rifiuti
Giovanni Mastino
Viene definito rifiuto qualsiasi oggetto o sostanza derivante da attività umana o da cicli naturali di cui il detentore si disfi o debba disfarsi in base alle norme vigenti. [...] 442) che definisce come rifiuto "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi in grado di ridurre gli scarti.
Resta invece costante l'aumento dei rifiuti urbani, che rappresentano un problema ...
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Anoressia
Lucio Pinkus
Giovanni Caldarone
Michelangelo Giampietro
L'anoressia è un comportamento caratterizzato dalla perdita parziale, o più spesso totale dell'appetito, che può essere conseguente [...] psicosi endogene. L'anoressia mentale è caratterizzata da un costante rifiuto ad alimentarsi e non da un rifiuto o ripugnanza nervosa e sport
di Giovanni Caldarone e Michelangelo Giampietro
Uno degli ambiti in cui il fenomeno dell'anoressia nervosa ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] inesprimibile del mistero divino, nozione questa che sarà ripresa costantemente nel corso dei secoli.
Nel mondo latino fino a che «era presso Dio» ed «era Dio», attraverso il quale «tutto ha avuto l’esistenza» (Giovanni 1, 1-3), si è «fatto carne» e ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...