DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] del D. è in certa misura anche confermato dal costante interesse, nonostante gli eventuali rischi che poteva comportare, per a Lisbona, al re Giovanni IV di Portogallo, raffinato musicofilo e amante della "musica erudita", il quale in seguito si fece ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] la partecipazione, su invito di Scipione Gonzaga, all'Accademia patavina degli Eterei.
Il ruolo e l'importanza del G. nel sodalizio (in cui assunse il nome accademico di Costante) risultano ben documentati, oltre che dalla carica di segretario di cui ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] sono quelle sulla tragedia alfieriana (cfr. la Lettera al canonico De Giovanni, in Opere,XX, pp. 231-48). E anche qui, non può nascondere il suo vero volto, le sue convinzioni, i suoi interessi ideali per cui militò costantemente e coerentemente. ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] , Herwagen, Episcopius, Pema, ecc.) produceva un flusso costante di commenti, introduzioni, edizioni, traduzioni e fungeva da rappresenta il primo contatto del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] al periodico - diretto per molti anni dai fratelli Apostolo e Pier Caterino Zeno - non fu costante.
Dopo un breve soggiorno a Firenze nel 1710, nel 1711 il M. si recò a Torino dove incontrò Vittorio Amedeo II e ne visitò la biblioteca, riferendone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Repubblica fiorentina. Morì a Roma il 1° agosto 1457.
La revisione dell’etica
La costante avversione di Valla per le traduzioni medievali, pur rinnovate nelle recenti traduzioni umanistiche di Giovanni Argiropulo e di Leonardo Bruni, sia di Cicerone, ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] con la famiglia alla fine dell’estate. La sua costante attenzione alla poesia anglosassone conduceva a un più ampio impegno Su tale linea acquistava un nuovo rilievo il rapporto con Giovanni Pascoli (approfondito anche sulla suggestione di ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] rapporto umano con le nuove generazioni. Al pio Giovanni Lotti, che gli aveva raccomandato un oscuro e non conformistico normalista, il C. rispondeva, il 12 dic. 1855: "Ho veduto con piacere il giovine Carducci; ho udito de' suoi versi; lo presenterò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] stilistici che sarebbe rimasta costante nel suo esercizio critico. Lanza, 1972, p. 43). La sua opera era stata il vaticinio di un’Italia laica e moderna e di un suo prendendo abbrivo da un articolo di Giovanni Gentile del 1933 (Torniamo a De ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] stretti con l'abate Fontani, bibliotecario della Riccardiana, o con Giovanni Rosini, poi professore di eloquenza a Pisa, col quale tra l (della quale spesso lamentava il peso nelle sue lettere) e una costante partecipazione a numerose iniziative ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...