Farmacologia clinica
Giovanni Apolone
Silvio Garattini
La farmacologia clinica (FC) è una disciplina scientifica che è parte integrante della farmacologia e si occupa dello studio dei farmaci e dei [...] parametri, la costante di assorbimento e fine di ottenere una completa comparabilità dei casi in studio, il tipo di trattamento (farmaco attivo o placebo) e le comparativi.
Bibliografia
Apolone 2006: Apolone, Giovanni - La Vecchia, Carlo - Garattini ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] il punto di riferimento di erboristi e farmacologi. Il più esperto medico erborista del mondo classico fu probabilmente Galeno (2° secolo d.C.): nel Ricettario, tradotto in volgare da Giovanni più costante, sicuro e intenso, e di standardizzare il ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] quasi trascurabile e sono molto utili nei pazienti con patologia coronarica o ipertensione polmonare, in quanto mantengono costanteil rapporto tra consumo di O₂ e suo apporto coronarico e riducono le resistenze vascolari polmonari. Poiché agiscono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] il gruppo di Giorgio Bignami e Amilcare Carpi). Da Vincenzo Caglioti in poi la sua dedizione al progetto complessivo del CNR, la più importante rete di ricerca nazionale, fu costante Berlinguer, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini, ed ebbe rapporti di ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] medicina teorica nello Studio di Padova (1611-1624), questi fu il primo a controllare la temperatura all'interno delle cavità corporee e a dimostrare che la temperatura sanguigna è costante in condizioni normali e aumenta durante la febbre.
Nel corso ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] il regolamento per le regie scuole superiori di medicina veterinaria di Milano e di Torino, che divenivano universitarie con corsi di durata quadriennale, e l'E. fu nominato direttore di quella torinese. Egli, del resto, si batté costantemente ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] , Giovanni Canestrini il suo allievo Elias von Cyon, Ludwig era stato autore della descrizione del nervo depressore cardio aortico e del suo ruolo nella funzione cardiaca. L’interesse di Paladino per le ricerche di Cyon e Ludwig rimase costante ...
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Anoressia
Lucio Pinkus
Giovanni Caldarone
Michelangelo Giampietro
L'anoressia è un comportamento caratterizzato dalla perdita parziale, o più spesso totale dell'appetito, che può essere conseguente [...] psicosi endogene. L'anoressia mentale è caratterizzata da un costante rifiuto ad alimentarsi e non da un rifiuto o ripugnanza nervosa e sport
di Giovanni Caldarone e Michelangelo Giampietro
Uno degli ambiti in cui il fenomeno dell'anoressia nervosa ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] dotte conversazioni con i suoi amici più cari (come Giovanni Battista della Torre, Andrea Navagero, Paolo Ramusio). il neoplatonismo di Marsilio Ficino. Tanto le opere rimaste inedite o incomplete, quanto la corrispondenza di F. rivelano la costante ...
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OCULISTICA (XXV, p. 166; App. II, 11, p. 438)
Giovanni Battista Bietti
Lo studio dell'o. si è andato sempre più arricchendo di mezzi destinati all'esplorazione dell'apparato oculare e al trattamento [...] lasciato a dimora per almeno una settimana nel sacco congiuntivale, costituisce un serbatoio che cede con un ritmo costanteil medicamento alla congiuntiva.
Una forma protratta di somministrazione si può ottenere anche con l'utilizzare i colliri in ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...