Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] cristiana" (Chiesa e Stato, p. 670). Il discorso, rimasto manoscritto e svelato da Giovanni XXIII nel 1959, non andava certo in quella direzione dominio dell'autorità pontificia - grazie alla costante utilizzazione del "braccio secolare", ma anche ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] un incubo giovanile. Il padre aveva fondato l'Avanti Sardegna! clandestino, ma egli, a differenza del fratello Giovanni, non partecipava era la sua arte di governare il movimento comunista, centrata sul costante adeguamento alla realtà, senza mai ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] popolazioni indiane dell'America Meridionale), veniva costantemente teorizzato il ruolo dell'Europa nell'opera di civilizzazione stato beatificato il 3 giugno 1951 e canonizzato il 29 maggio 1954. La Chiesa lo festeggia il 21 agosto. Giovanni XXIII, ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] alle successive sollecitazioni a indagini economiche e studi legislativi, costante fu il suo richiamo a quella storia delle cose e degli richiamando sulla cattedra universitaria uomini come Giovanni Antonio Giobert e proseguendo l'aggiomamento ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] Hist. Review, XXXVI [1956], pp. 503-509): parlando di Giovanni Caboto che nel 1496 sbarcò su di un litorale sconosciuto, Day La flotta fu spinta dal flusso costante degli alisei. Il 19 settembre il C. fece il punto: pensava di avere percorso 400 ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] della Ss. Annunziata, apriva il corteo, cui partecipavano il gran maestro dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, Filippo di Villiers verso Venezia fu costante; due volte fu nella città, nel 1566 e nel 1574, ottenendone il patriziato e volle ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] con una scarsa salute che gli bloccava varie strade, Giovanni Maria ebbe delle crisi affettive: si trattò di qualche le sue doti contrastare la sua autorità (per questo il Pecci fu relegato costantemente a Perugia sino agli ultimi anni), fin troppo ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] immigrati italiani (per es. l'anarchico Severino Di Giovanni, giustiziato nel 1931), la classe operaia ha raggiunto liberamente il loro culto; testare e sposarsi in conformità alle leggi". L'andamento immigratorio tuttavia non fu sempre costante, sia ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] che faranno della lotta con Padova una delle costanti dell'attività politico-militare del D. per oltre G. Biscaro, Dante Alighieri e i sortilegi di Matteo e Galeazzo Visconti contro il papa Giovanni XXIII, in Arch. stor. lomb., s. 5, XLVII (1920), pp ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] ); e, dalla stessa, l'amore per la quale è forse il dato più costante della sua esistenza, F. avrà anche Emilia.
Firmati, l'11 per contrasto, l'eroismo di Giovanni de' Medici, che, ferito a Governolo il 24 nov. 1526, morì, il 30, a Mantova essendo ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...