ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] idee politiche ebbe grande influenza il gen. G. Dufour, precettore dei giovane Bonaparte. Divenuto amico di Giovanni Ruffini e di Terenzio dopo la morte di lui, si mantenne in costante rapporto con l'imperatrice Eugenia, seguendo con affettuoso ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] il conte Giovanni di Ceccano il quale dominava la media valle del Liri. Infine l'altra figlia, Stefania, sposò ilil quale, forse impressionato dalla sconfitta di Venafro, temporeggiava. Temporeggiamenti e attendismi furono sempre una sua costante ...
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Ottone di Brunswick, detto Il fanciullo
Bernd Schneidmüller
Nel 1235 l'imperatore Federico II e Ottone il Fanciullo liquidarono definitivamente le contese che avevano a lungo contrapposto le loro famiglie. [...] fu divisa tra gli altri figli di O., il duca Alberto I (1252-1279) e il duca Giovanni I (1252-1277) e sotto di loro , fino ai nostri giorni alla casa guelfa una presenza costante nell'alta nobiltà europea.
fonti e bibliografia
Chronicon sancti ...
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ANTONINI, Giacomo
Teodolfo Tessari
Nacque in Prato Sesia presso Romagnano, il 29 ott. 1792, da Giovanni, notaio, e da Francesca Bozzi di Crevalcuore. Entrato a 15 anni nel Collegio militare di Pavia [...] , da lui non approvata. Riconosciuto ed acclamato pubblicamente da vari governi e città, non fu seguito nel costante concetto di unità d'azione, né il piano di guerra relativo fu accettato. Cosicché diede le dimissioni (11 luglio) e per Bologna, dove ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] sottoposte al controllo periodico e costante del maestro camerario e, 1231, Sergio de Barnaba protoiudex e Giovanni de Nebulano iudex Surrenti (Acta Imperii numero della costituzione e dall'incipit); Il registro della cancelleria di Federico II ...
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mafia
Giovanni Bianconi
Una cupola piena di sangue
Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, [...] Tra il 1992 e il 1993 si verificò una serie di delitti e stragi, come gli attentati che provocarono la morte di Giovanni Falcone sarebbe regista il boss Bernardo Provenzano, latitante dal 1963: la presenza sul territorio, cioè, resta costante, ma ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] in modo da esercitare un costante richiamo per la classe di -243, p. 9). Non per questo - liberale, il suo modello di gestione della cosa pubblica restava la Destra , Giuseppe Ciranna, Augusto Graziani, Giovanni Ferrara. Nord e Sud fu inoltre ...
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Pisa
Antonio Menniti Ippolito
Antico splendore di una repubblica marinara
Pisa oggi non è più sul mare, ma per lungo tempo è stata un’importante città portuale e centro di traffici. Fu capitale di un [...] riprese ai Saraceni.
Fu proprio l’impegno militare costante contro i Saraceni a portare i Pisani a incrementare nella battaglia di San Giovanni d’Acri. Ma le divisioni tra vecchia nobiltà e nuova borghesia indebolirono il Comune, mentre la morte ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] il suddiaconato. "Ex subdiaconibus vero [Ecclesiae suae]" scrive infatti del papa Gregorio I il suo biografo Giovanni afferma invece - con semplicismo e superficialità - la costante tradizione storiografica. In realtà, alla base del conflitto vi ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] ispirando loro quell'affetto reciproco che li legò costantemente.
Insieme con il fratello, fu educato alle pratiche di pietà, studiosi che chiedeva alla Signoria la nomina di Giovanni Argiropulo a lettore dello Studio, contrapponendosi alle tendenze ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...