GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] il riferimento ampio, costante e quasi naturale a un papa come Gregorio Magno. A questa luce fontale occorre cogliere il giorni un pontificato, Roma 1983; A. Riccardi, Il potere del papa da Pio XII a Giovanni Paolo II, Roma-Bari 1993, pp. 343 ss ...
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Giovanni Paolo II
Papa (Wadowice, Cracovia, 1920-Città del Vaticano 2005). Karol Wojtyła è stato eletto papa il 16 ott. 1978 succedendo a Giovanni Paolo I. Primo papa non italiano dell’epoca moderna [...] della famiglia, la pace e la giustizia sociale. Il pontificato (sotto il quale si è avuto lo scisma di M. Lefebvre è stato ancora caratterizzato da un’attività molto intensa. Costante è stata soprattutto la ricerca di visibilità e di presenza ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] durante la sua permanenza a Guimarães nel 1258. Questa fedeltà costante spinse il re a proporlo, l'11 dic. 1257, come priore quando questi giunsero a Viterbo con la lettera di Giovanni Beccos nella quale si accettavano i termini proposti dalla Chiesa ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] per la prima volta nel 961. Nello stesso anno, Giovanni XII gli affidava l'incarico di bibliotecario romano, che egli questa decisione sfavorevole al loro protetto, il quale si trovava in costante conflitto con il suo clero.
Nell'estate del 968 ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] con la Chiesa primitiva sarà una costante, assieme all’opinione che il papa avrebbe perso la propria potestà, One zum Hirtze, and Peyronette, in «Una strana gioia di vivere». A Grado Giovanni Merlo, a cura di M. Benedetti, M.L. Betri, Milano 2010, pp ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] imperiale, e che la città stessa si chiamasse Flavia Costante. L’imperatore pose però come condizione che non vi . Mar. Crispo II et Constantino II CC. Conss.». L. De Giovanni, Costantino e il mondo pagano, cit., pp. 32 segg.; Id., Mondo tardoantico e ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] due figli, Costante e Costanzo, sono i mittenti di una serie di lettere indirizzate ad Antonio, databili fra il 333 e il 3372. In corpo da una cintura di cuoio, indossata da Elia e Giovanni Battista, e da una tunica di lino senza maniche (lebitonarium ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ottenne un pastore dall’Italia, Giovanni Tron. Soltanto sei anni dopo però, la Chiesa cancellava il nome ‘valdese’ per qualificarsi condizione di rincorrere un processo che si modificava costantemente; la scelta di puntare sulla rete delle ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] papa si deve la costante della storia d’ Somnium Viridarii, così come del Somnium di Giovanni da Legnano)54. Di lei si è avignonese e i ritorni a Roma, in La crisi del Trecento e il papato avignonese (1274-1378), a cura di D. Quaglioni, Milano 1994 ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...