SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] della nobiltà romana, di risparmiare la vita di Giovanni (il biografo del Liber pontificalis attribuisce ciò alla grande 13-14). Qui si esalta il pontefice "plebis amator [v. 1] qui bene pavit oves [v. 2]", il cui impegno costante e attivo (vv. 5-6 ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] ecc.). Già in s. Paolo, e più ancora in s. Giovanni, comunque, la spiritualizzazione dell’escatologismo si era precisata nel senso di un un nuovo parametro proprio nell’e.: onde il ritorno costante nella letteratura ascetica, nella predicazione e ...
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Greco (n. Gerusalemme - m. Roma 649), succedette (642) a Giovanni IV. Nella sua lotta contro l'eresia monotelita, favorita dall'imperatore Costante II, si trovò in contrasto con i patriarchi di Costantinopoli [...] Pirro I e Paolo: il primo fu scomunicato, il secondo deposto. ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] nuovo g., facendo aprire in S. Giovanni in Laterano, per la prima volta, cinquantennale nel 1450, ma da Paolo II il periodo intergiubilare fu portato a 25 anni, g. ordinari si svolsero con periodicità costante. Le guerre napoleoniche e in seguito ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] di scelta degni dell'umanità.
Con gli anni Novanta il pontificato di Giovanni Paolo ii sembra caratterizzato da una dicotomia, foriera di anche degli altri continenti: di queste ultime cresce costantementeil peso teologico e numerico. Sono per lo più ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] lista del 5 dic. 1590. Fra questi, vi era il cardinale Giovanni Antonio Facchinetti, sul cui nome convergevano, dopo due soli ad attendere al disbrigo degli affari più importanti. La costante applicazione non suppliva però alla mancanza di quelle doti ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] mecenatismo per elargire elemosine ai poveri dell'ospedale di S. Giovanni in Laterano e dell'arcispedale di S. Spirito, per creare 1772) . Ma d'altra parte abbastanza costante è da parte di C. XIV - contro il richiamo del secolo - l'elogio delle vere ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] di S. Maria e dei SS. Martiri Giovanni e Paolo di Casamari. Sotto il pontificato di Alessandro VIII egli fu incaricato di a un giudizio conclusivo sull'opera: nonostante le costanti pressioni degli agenti e degli ambienti teologici favorevoli ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] una situazione di costante tensione.
Nel 1768 i gesuiti furono espulsi anche da Malta.
Il punto più il 16 ag. 1767: riguardarono Giuseppe Calasanzio, Giuseppe da Copertino, Girolamo Emiliani, Giovanni di Kenty, Serafino da Montegranario e Giovanna ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] dare ad essi un carattere costante, ispirato da una esigenza 5-93, 279-300; X (1910), pp. 159-215 (si cfr. però il cod. Vat. Lat. 10960); Lettere ined. di B. XIV al card. F 1960, passim e in E. Cochrane, Giovanni Lami e la storia ecclesiastica ai tempi ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...