Avventuriero, nato a Venezia il 2 aprile 1725, da Gaetano Giuseppe Giacomo, attore, e da Zanetta Farusi, attrice, morto a Dux il 4 giugno 1798. Attivo, energico, intraprendente, ebbe come i suoi cinque [...] , il C., ingegno versatile, trovò modo d'occuparsi di affari e di studî, a volta a volta poeta, teologo, a pubblicare il testo francese, dopo aver fatto velare le parti più scabrose, correggere lo stile e gl'italianismi da Giovanni Laforgue (voll ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] fu conferita a Giovanni nel 1553 Nel 1559 fu presidente al conclave e da Pio IV ebbe dapprima il governo della Marca entrò fra i domenicani, divenne inquisitore a Ferrara e a Mantova, poi teologo di Pio IV. Nel 1568 fu eletto da Pio V vescovo di Sutri ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] confermato da papa Giovanni XXI (1276), dove predicatori francescani s'istuissero nelle lingue orientali. Moltiplicarne il numero fu da e lo splendore dell'estasi. Il sistema lulliano, nella filosofia, nella teologia e nella mistica, si spiega senza ...
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Febronio è lo pseudonimo sotto il quale generalmente è conosciuto Giovanni Nicola von Hontheim, storico, giurista e teologo, nato il 27 gennaio 1701 in Treviri, morto in Montquintin (Lussemburgo) il 2 [...] dal 27 febbraio 1764 e provocò un'amplissima letteratura polemica. Il H. pubblicò nel 1765 una seconda edizione dell'opera con non avrebbe nociuto alla religione, né giovato alla corte romana: il mondo aveva ormai accolto i principî del suo scritto, e ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] ai gesuiti. Fu il primo che si addottorò in filosofia e teologia (1591) nel collegio, e ricevette il sacerdozio di rito romano che il seminario non si apriva, A. continuò i suoi lavori letterarî pubblicando opuscoli del Bessarione e di Giovanni Vecco ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] ordinato nel ministero ecclesiastico), ancora giovane studente di teologia aveva scritto nel 1935 una serie di articoli a numerosi altri contributi particolari, è importante il volume introduttivo alla critica testuale neotestamentaria, scritto ...
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Famiglia bizantina, originaria di Adrianopoli, stabilitasi circa la metà del sec. VIII a Costantinopoli, acquistò grande potenza nei secoli XI e XII, gareggiando con quella dei Comneni per la conquista [...] del sec. XIV.
Giuseppe, eminente teologo bizantino del sec. XIV-XV. Nato circa il 1350 probabilmente a Sparta, entrò nel nella lotta contro la chiesa latina. Caduto in disgrazia di Giovanni VIII Paleologo per la tenacia nel combatterne la politica di ...
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LUIS de Granada
Salvatore Battaglia
Predicatore e teologo spagnolo, Luis de Sarria nacque a Granata tra il 1504 e il 1505 e morì a Lisbona nel dicembre del 1588. Nel convento domenicano della città [...] intensa preparazione e con quell'ordine che sempre rimase il suo migliore abito mentale, ebbero la guida di , le sue opere: opuscoli teologici, prontuarî didascalici, agiografie - come la Escala spiritual di Giovanni Climaco e la Imitación de Cristo ...
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RICCARDO di San Vittore
Francesco Pelster
Scozzese o inglese di nascita, fu ricevuto in età verosimilmente ancora giovane nell'abbazia dei canonici regolari di S. Vittore a Parigi, in cui era allora [...] Morì il 10 marzo 1173 (meno probabilmente 1174).
R. appartiene a quel gruppo d'insigni asceti, mistici e teologi, la ; a Parigi 1518 (di gran pregio); a Rouen 1650, a cura di Giovanni da Tolosa dell'abbazia di S. Vittore; l'edizione di Patrol. Lat., ...
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Teologo francese, nato a Compiègne nel 1350, morto ad Avignone fra il 1420 e il 1425. Ebbe un posto di studio nel celebre Collegio di Navarra, e si licenziò in teologia nell'Università di Parigi nel 1381. [...] terza sessione. A Costanza Pietro d'Ailly, come il suo discepolo Giovanni Gerson, sostenne la superiorità del concilio sul papa, d'Ailly è, nel tempo stesso, un mistico e un teologo, come tale, seguace del nominalismo occamista. Egli concepisce la ...
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totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...
sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del normale, detto di oggetti che hanno dimensioni...