Teologo e prelato francescano (n. Murro, od. Morrovalle - m. Avignone 1312). Maestro a Parigi (1289), poi maestro del Sacro Palazzo (1291), generale dell'ordine (1296) e infine cardinale-vescovo di Porto [...] e S. Rufina (1302). Nel Concilio di Vienne si schierò contro Filippo il Bello che si adoperava per far escludere Bonifacio VIII dall'elenco dei papi legittimi. Ci restano di lui, tra l'altro, sermones, quaestiones e una importante lettera enciclica ...
Leggi Tutto
Teologo domenicano, di cognome Poinset (Lisbona 1589 - Fraga, Aragona, 1644); studiò a Coimbra e a Lovanio (1606-09), insegnò a lungo nello studio dell'ordine e (dal 1630) nell'università di Alcalá; fu [...] consigliere e confessore del re Filippo IV. Del suo insegnamento restano il Cursus philosophiae thomisticae (9 voll., 1637 segg.) e il Cursus theologicus (1637 segg.); particolarmente autorevole è considerato il trattato sui doni dello Spirito Santo. ...
Leggi Tutto
Teologo carmelitano (Hildesheim tra il 1310 e il 1320 - Marienau 1375). Maestro alla Sorbona (1358), fu poi priore di Kassel (1361-64) e Marienau (1369); fu anche alla corte di Avignone. Scrisse, tra l'altro, [...] Liber de trium regum corporibus Coloniam translatis (sulla traslazione dei corpi dei Magi), Defensorium ordinis de monte Carmelo (raccolta di leggende carmelitane), Speculum fontis vitae (trattato filosofico ...
Leggi Tutto
Teologo gesuita (Bergamo 1733 - Roma 1811), combatté il giansenismo in varie sue opere, onde fu chiamato nel 1787 da Pio VI a Roma e nominato (1795) teologo della S. Penitenzieria, carica che gli fu poi [...] tolta da Pio VII per motivi politici: più tardi però si ritrattò. L'opera postuma Dei limiti delle due potestà ecclesiastica e secolare (1849) fu messa all'Indice (1850) ...
Leggi Tutto
Teologo (sec. 12º); ebbe maestri, a Parigi e a Melun (fra il 1150 e il 1160), Pietro Lombardo e Roberto di Melun; combatté nell'Eulogium ad Alexandrum papam III quod Christus sit aliquis homo il nihilismo [...] cristologico (l'umanità di Cristo è un rivestimento del Verbo) del quale erano accusati alcuni suoi contemporanei (Abelardo, Gilberto Porretano, Pietro Lombardo) ...
Leggi Tutto
Teologo gesuita (Gamberaia, Firenze, 1653 - Roma 1725), prof. di filosofia al Collegio Romano del quale fu anche rettore; creato cardinale nel 1712. Di vastissima cultura, scrisse un corso di filosofia [...] (Philosophia mentis et sensuum, 1696), in cui cerca di conciliare le dottrine aristoteliche con il cartesianesimo, e un De Christo Deo (1698); molte sue opere sono rimaste manoscritte. ...
Leggi Tutto
Teologo, eremitano di s. Agostino (m. 1392); maestro a Parigi (1371) e superiore della provincia renana, poi generale dell'ordine (1379), infine vescovo di Lombez (1389), autore, tra l'altro, di un commentario [...] alle Sentenze, in cui, pur mantenendo la posizione tradizionale della scuola agostiniana, piega verso il nominalismo. ...
Leggi Tutto
Teologo (n. Bellinzago, Novara, dopo il 1560 - m. Molfetta 1622), carmelitano; consultore dell'Indice e membro della Congregazione de auxiliis. Fiancheggiò Paolo V nella sua lotta contro i Veneziani e [...] P. Sarpi. Lasciò, inediti, In universam philosophiam commentaria e un De speculorum admirabili virtute tractatus ...
Leggi Tutto
Teologo (Ferrara 1490 - ivi 1563). Carmelitano, insegnante di Sacra Scrittura e teologia a Bologna e Ferrara, combatté il luteranesimo nelle Disputationes adversus lutheranos, in 15 trattati (1538). È [...] autore anche di altre opere e opuscoli ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] e di Costantinopoli e più tardi dal riconoscimento da parte di Giovanni Paolo ii che la condanna di Galileo era stato un per il protestantesimo, sulla soglia di un nuovo millennio? Uno dei suoi massimi esponenti nel 20° secolo, ilteologo tedesco- ...
Leggi Tutto
sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del normale, detto di oggetti che hanno dimensioni...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...