Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] legali dei due principali Elettori luterani, Filippo d'Assia e Giovanni di Sassonia, che le teorie costituzionaliste dei commentatori del diritto religione. All'inizio del XVII secolo ilteologo domenicano spagnolo Francisco Suarez rispose alle teorie ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Grazie ai suoi talenti e ai buoni uffici di mentori come ilteologo B. Boselli Malvasia, che gli era legato da vincoli di e catastrofe infinita di robbe" di cui parlava nel 1666 Giovanni Mitelli, Vita e opere di Agostino Mitelli: Bologna, Biblioteca ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] residenti a Budapest (tra i quali bisogna ricordare il medico femarese Giovanni Manardi archiatra della corte e Girolamo Balbi veneziano finì per coinvolgere anche ilteologo domenicano Vincenzo Zaccari, il quale poi gli dedicherà il primo dei suoi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] integralisticamente, come un organismo teologico-giuridico immutabile, saldamente impiantato su un corpo di dottrine e di diritti da difendere, senza il "minimo cedimento" (105). A buona ragione, dunque, Giovanni Lando, che nella sua qualità ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] contro ilteologo; lo ringrazia degli elogi tributati alla sua Genealogia, avvertendo tuttavia di aver affidato il libro Commedia di Dante, a cura di G. Padoan, in Tutte le opere di Giovanni Boccaccio, a cura di V. Branca, VI, Milano 1965, pp. 33-43 ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] per attaccare alcune roccaforti pontificie. Quando il cardinale Giovanni Colonna cercò di riconciliarsi con Alessandro VI per la condanna delle dottrine del riformatore tedesco. Ilteologo Johannes Eck che in dichiarazioni scritte e in occasione ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] 'Ordine dei minori osservanti, di cui vestì l'abito ad Orvieto il 19 novembre 1703, cambiando il proprio nome in quello di Giovanni Antonio. Inviato a Roma a studiare filosofia e teologia nel convento dell'Ara Coeli, proseguì gli studi intrapresi a ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] membri alcuni docenti dell'Università di Vienna, primo fra tutti ilteologo Heinrich von Langenstein (m. 1397).
Alla morte precoce dei contemporaneo concilio di Basilea quali Antonio Roselli, Giovanni Francesco Capodilista e Simone De Lellis.
Durante ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] trionfa ancora nei trattati politici, storici, moraleggianti e teologici, ma sempre meno regge al confronto del polacco di 'anno 1488 ed è nota sotto il titolo di Syntagmata; nel 1506, il cancelliere Giovanni Łaski pubblicò, per incarico della dieta ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] a Parigi, attratto da quel celebre focolare di studî filosofici e teologici. Annunziata, e avvenuta nel 1310, la discesa d'Arrigo VI; XXVIII, quad. III; XXIX, quad. II; e il Diaffonus di Giovanni del Virgilio edito da E. Carrara negli Atti e memorie ...
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sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del normale, detto di oggetti che hanno dimensioni...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...