DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] Uffizio Giovanni Alberto Alfieri di Magliano e i fautori dei gesuiti, seguivano inquieti l'insegnamento III ss.; Porro, pp. [III]-[XVII]. Dal sovrano pertanto fu nominato elemosiniere del re e procappellano maggiore di corte il 17 ott. 1746, in ...
Leggi Tutto
GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] e Carlo. Il fratello di Iacopo, Andrea fu cameriere segreto ed elemosiniere al servizio dei papi Leone X e Clemente VII: ricoprì vari , il G. ci informa però che Giovanni sostiene in casa l'impegnativa compagnia di venticinque o trenta vescovi che ...
Leggi Tutto
VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] , il cardinale Carlo Vittorio Amedeo Delle Lanze, gran elemosiniere di corte, affiancato dai canonici regolari di quella città Guerra fu nominato come reggente l’uomo che era stato all’ombra di Bogino, Giovanni Andrea Giacinto Chiavarina. Giuseppe ...
Leggi Tutto
SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] ammiraglio genovese, suo governatore; l’abate e cavaliere Giuseppe Anzino, elemosiniere di Sua Maestà e suo per l’inginocchiatoio del principe, per le scansie del futuro museo, per giardiniere realizzate dal suo allievo Giovanni Battista ...
Leggi Tutto
MÉRODE, Frédéric-François-Xavier
Sergio Pagano
de. – Nacque a Bruxelles il 26 marzo 1820 dal conte Philippe Félix, ministro dal 1831 di Leopoldo I di Sassonia Coburgo re del Belgio, e da Rosalie de [...] corrispondenze e confidenze di mons. Giovanni Corboli Bussi, Torino 1910, p. 258).
Subito dopo l’ordinazione il M. fu stampa integralista (specie da L’Unità cattolica) il 17 marzo 1870 rassegnò le dimissioni da elemosiniere segreto, ma se le ...
Leggi Tutto
FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] Blanchefort, il F. diventa elemosiniere del cardinale colla retribuzione Bisaccioni, col genero di questo Giovanni Battista Montalbano - un po' soldato punto sicuro che, annunciando, il 2 dicembre, l'arresto a Taranto d'un altro agostiniano, il ...
Leggi Tutto
NALDINI, Paolo (Pier Paolo, Pietro Paolo)
Beatrice Cirulli
– Terzo dei cinque figli maschi di Giovan Battista, scultore, e di Virginia Mari, nacque a Roma il 10 giugno 1616.
Fu battezzato, il 12 giugno, [...] informa una lettera di Gian Lorenzo Bernini all’elemosiniere di Alessandro VII, monsignor Francesco Ferrini, 23; L. Bortolotti, Maratti, Carlo, in Diz. biografico degli Italiani, LXIX, Roma 2007, pp. 444-451; C. Gamba, Mari, Giovanni Antonio, ...
Leggi Tutto
GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] il G. ricevette dalla reggente Maria Giovanna Battista di Nemours l'incarico di realizzare, collaborando sempre con il il 14 marzo 1684 il G. fu dispensato dalla funzione di elemosiniere, mantenendo in ogni caso il ruolo di "historico et ducal ...
Leggi Tutto
NASONI, Niccolò
Annalisa Pezzo
– Nacque a San Giovanni Valdarno il 2 giugno 1691 da Giuseppe di Francesco e da Margherita Rosi, primo di nove figli; fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni [...] presa di possesso della carica di elemosiniere della Compagnia della Ss. Annunziata di San Giovanni Valdarno (Andreini, in N. do Bougado a Santo Tirso (1748-54), ancora una volta con l’intervento di de Távora; eseguì la facciata della chiesa della S. ...
Leggi Tutto
COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] il C. dal tipografo vercellese filogiansenista Giovanni Antonio Ranza per l'abbattimento dell'antichissima basilica di S segno di massima fiducia, la carica di grande elemosiniere richiedendo per lui al papa l'elevazione al cardinalato. Ma Pio VI la ...
Leggi Tutto
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...