CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] lo seguì e finì per accettare l'offerta del re francese di diventare suo medico ed elemosiniere; forse non tornò neppure a Napoli importanti scritti medico-astrologici sono: la cit. lettera a Giovanni d'Aragona, pubbl. col titolo De cometa qui anno ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] dei SS. Quattro Coronati, la sacrestia di S. Giovanni in Laterano, la chiesa, l'Oratorio e la Compagnia di S. Caterina da Siena d'Elci lo ritiene "un uomo da bene, grande elemosiniere, totalmente propenso alla carità", in questa sede gli esercizi ...
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INNOCENZO VII
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) dei Meliorati (Migliorati) nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. [...] Andrea Capograssi, maestro elemosiniere, cappellano e familiare rassegnò in favore del nipote Giovanni di Nicola dei Meliorati. ss.; E. Rodocanachi, Histoire de Rome de 1354 à 1471. L'antagonisme entre les Romains et le Saint-Siège, Paris 1922, pp. ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] nella predicazione: ogni giorno festivo nella chiesa di S. Giovanni di Dio teneva sermoni sia in italiano sia in sloveno. al giorno e prosegui regolarmente l'attività di predicazione. Abbondò sempre in elargizioni ed elemosine. Ogni anno visitava di ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] loro, in questo modo, anche le elemosine.
L'Ordine del Tempio presentava grandi analogie con quello l'ormai decaduta funzione militare stante il progressivo ritiro delle forze cristiane dall'Oriente (soprattutto dopo la caduta di S. Giovanni ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] il suo ruolo; non si conosce, infatti, l'esito della missione del Capris. Di un altro importantissima carica, quella di grande elemosiniere, che mantenne fin dopo il 1555 viva testimonianza è offerta da Giovanni Bremio nella dedica al lettore ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] d'Aragona. L'aquilano Bernardino Cirillo, che scriveva nel 1540, afferma che il G. era "elemosiniere e familiarissimo pontificie, ma anche un suo legato, il card. Giovanni Michiel. Questi entrò a L'Aquila il 30 ottobre, quando già vi erano giunte ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] della partenza si dimise dalla carica di grande elemosiniere della regina madre, che fu attribuita con brevet 425 s.; Gallia christiana, VI, Paris 1739, coll. 370-373; L. Domairon, De l'entrée des évêques dans Béziers, in Bull. de la Soc. archéol. ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] particolare il G. sembra essere stato segretario della granduchessa Giovanna d'Austria e di Bianca Cappello. Nel gennaio 1579 di elemosiniere. Durante gli anni dell'ambasceria (1599-1607), il segretario Belisario Vinta fu l'interlocutore privilegiato ...
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CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] il re francese, il cardinale Giovanni Salviati e i congiurati guidati da Francia con il titolo tolo, di elemosiniere privato. Prima di partire egli 1973, pp. 41 s. Il primo a richiamare l'attenzione sulla lettera del Ripari al C. è stato M ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...