L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] Cambio in S. Cecilia a Roma). Gli altari erano coperti da tovaglie, spesso in tessuti di pregio, con la tendenza, a partire bocconi di pane, in linea con la liturgia di s. Giovanni Crisostomo che prevedeva la preparazione del pane, dell'acqua e ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] pp. 95-113; C. G. Mor, La leggenda di Piltrude e la probabile data di fondazione del Monastero Maggiore di Cividale in Domnica, S. Cecilia, S. Prassede in Malles, in S. Martino a Disentis, in S. Giovanni a Münster-Müstair, a Germigny-des-Prés. Gli ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] di S. Piero a Grado, di S. Martino e di S. Cecilia si può valutare fossero inseriti da 220 a 260 bacini.
Tecnica
L'uso 1085) e S. Giovanni a Porta Latina (1070-1085). Inoltre, come osserva Mazzucato (1973-1976, I, p. 10), la diffusione dei b. ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] cementizia (tipo campano). (Cfr. anche la c. in cemento della Tomba di Cecilia Metella sulla via Appia (seconda metà del è usata con predilezione in Oriente e compare in Italia per la prima volta a S. Giovanni in Fonte a Napoli, nel sec. IV d. C. e ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] raffigurati alcuni martiri: S. Gennaro (nelle catacombe di Napoli), S. Cecilia, S. Agnese, S. Stefano e S. Lorenzo, poi S. Vitale in SS. Giovanni e Paolo, a Roma, un'impressionante rappresentazione di un o. - senza dubbio un martire - al di là di un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] S. Crisogono, S. Marco, S. Cecilia, S. Stefano degli Abissini, S. muro di fondo (ad es., S. Giovanni di Müstair, S. Benedetto di Malles, site de Saint- Sébastian-de-Maroiol et l’histoire de la proche campagne du monastère d’Aniane (V-XIIIe siècle), ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Firenze
Giuliano de Marinis
Firenze
Città (lat. Florentia) della Toscana, situata sulle rive dell’Arno, che la divide [...] altra (di cui sarà sola erede la chiesetta medievale di S. Cecilia, oggi scomparsa), subito all’interno del Fiore. Piazza, battistero, campanile, Firenze 1996 (con bibl. ult.).
D. Cardini et al., Il bel S. Giovanni e S. Maria del Fiore, Firenze 1996. ...
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DE ROSSI, Giovanni Battista
P. Pelagatti
Erudito ed archeologo (Roma 1822 - Castelgandolfo 1894). Fu il primo ad occuparsi di archeologia cristiana da un punto di vista scientifico, e non esclusivamente [...] si successero le sue scoperte, con l'identificazione del sepolcro di Cecilia, di quello di S. Eusebio, dell'ipogeo dei Flavi nelle catacombe . R. e delle sue ricerche di manoscritti, che aprirono la via alla conoscenza di luoghi ignorati. Il D. R. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...