DALLA NAVE (Della Nave), Giuseppe
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco, nacque a Parma l'8 aprile 1685; fu fratello dell'architetto Edelberto e con lui operò in più di una occasione.
Dopo [...] realizzò i quattro stendardi raffiguranti le Arti per la festa del Corpus Domini del 1738, nonché opere Giovanni Gaibazzi. Il pittore, però, li cita espressamente come suoi nel documento suddetto insieme ad un Padre Eterno ed angeli, ad una S. Cecilia ...
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AURELI, Cesare
Anna Maria Carlevalis Luzietti
Nato a Roma il 7 aprile 1843 da un modesto scultore ornatista, Pietro, si indirizzò alla scultura sotto la guida del padre e completò ben presto la propria [...] S. Cecilia in preghiera, nella cripta della chiesa omonima in Trastevere. Sempre dell'A. sono alcune statue dei fondatori di Ordini religiosi nella basilica di S. Pietro (S. Zaccaria, S. Bonfiglio, e sopratutto il colossale S. Giovanni Battista de la ...
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DE ROSSI, Giovanni Battista
P. Pelagatti
Erudito ed archeologo (Roma 1822 - Castelgandolfo 1894). Fu il primo ad occuparsi di archeologia cristiana da un punto di vista scientifico, e non esclusivamente [...] si successero le sue scoperte, con l'identificazione del sepolcro di Cecilia, di quello di S. Eusebio, dell'ipogeo dei Flavi nelle catacombe . R. e delle sue ricerche di manoscritti, che aprirono la via alla conoscenza di luoghi ignorati. Il D. R. ...
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BOSIO, Pietro
Paolo Favole
Architetto e scultore, nacque a Cremona, nella parrocchia di S. Cecilia, nella seconda metà del sec. XVIII, da Feliciano "eccellente meccanico" (Grasselli), custode e direttore [...] "alla molta usanza di drizzare con accuratezza e nettezza mappe architettoniche unisce la dottrina dei veri e grandi principii dell'arte", per cui fu chiamato da Canova con tale Giovanni Zardo, detto Fantolin, a collaborare al progetto del tempio di ...
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APRILE, Francesco (anche detto il Lombardo)
Antonia Nava Cellini
Della famiglia di scultori Aprile, di Carona. Venne in epoca imprecisata a Roma ed entrò nello studio di Ercole Ferrata. Si hanno di lui [...] , nella seconda metà del '600.
Nel coro di S. Giovanni dei Fiorentini, eseguì uno dei Geni di stucco, recanti medaglioni per la S. Anastasia morente in S. Anastasia, ispirata alla S. Cecilia del Maderno ed alla Beata Ludovica Albertoni del Bernini: la ...
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ARRIGUZZI (Ariguzzi), Arduino di Domenico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Attivo a Bologna, si hanno di lui notizie dal 1482. Come architetto non ebbe una vera originalità e fu un ripetitore di modi altrui [...] anno lavorò nella chiesa di S. Giovanni in Monte, alla costruzione della cappella di S. Cecilia, che si rifà a moduli toscani, tardi, nel 1517, l'A. completò, con cupola e presbiterio, la costruzione della chiesa.
Il 20 nov. 1518 fu affidata all'A. l ...
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Architetto italiano e studioso di storia dell'architettura (Roma 1848 - ivi 1934). Presidente dell'Accademia di S. Luca, costruì a Roma numerosi palazzi e ville, principalmente d'ispirazione seicentesca [...] (palazzo Wedekind; villino Boncompagni; Museo Petriano; ecc.) e restaurò, tra l'altro, la basilica di S. Cecilia e la chiesa di S. Maria in Cosmedin. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...