CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] a Giovanni Gualberto, e qui si svolse nel 1068 la famosa prova del fuoco che segna il culmine della lotta contro la simonia anche gli Opizinghi, i figli di primo letto della contessa Cecilia moglie di Ugo, ed infine lottarono per i loro interessi ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] le Stimmate di s. Francesco può essere collocata la tela con S. Giovanni Evangelista a Patmos nella sede vescovile di Assisi, richiamando la pittura romano-caravaggesca.
Attorno al 1634 il G. sposò Girolama Palini, da cui ebbe due figlie, Cecilia ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] furono così costretti a rifugiarsi presso la corte dell'imperatore di Nicea Giovanni Ducas Vataze che aveva sposato Costanza del monastero di Cava), Quaglietta, presso Avellino e Santa Cecilia, presso Eboli; in Basilicata dominò su Tolve, Rapolla, ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] " - sarà lo stesso luogotenente Giovanni Sagredo a dare i primi colpi di piccone - la sua elegante dimora udinese (il palazzo lo spadone in mano.
Dei due figli legittimi del D., Cecilia si sposa col cividalese Riccardo de Portis e Sigismondo, che ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] va riferita ancora la tavola centinata con la Pesca miracolosa che si trova nella sagrestia di S. Giovanni in Laterano, ma due quadretti con S. Cecilia e un terzo con S. Francesco commissionati dalle religiose di S. Cecilia in Trastevere a Roma; ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] documenti che lo riguardano, è detto arciprete di S. Giovanni di Sassocorvaro (ibid., p. 48; A. Franceschini, 1995 un Tibullo, miniati per la corte e pagati al miniatore nel 1454 (ibid., doc. 7260), un Offiziolo per Cecilia Gonzaga, pagatogli da ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] oratorio L'angelo custode, su poesia di Giovanni Filippo Apolloni. La sua affermazione è attestata dall'inserimento di suoi ; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Accademia nazionale di S. Cecilia, Roma 1970, I, pp. 375, 399, 416; J.M. Llorens ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] Scultura e l'Architettura, e sul soffitto dello scalone due ovali (Bacco e Arianna e S. Cecilia, o meglio la Musica).
Il C. ebbe un ammiratore e potente protettore nella persona dell'"alderman" William Beckford, il quale fece ricostruire secondo il ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] elementi sicuri di datazione.
La S. Cecilia della Galleria Spada di Roma, come già la Madonna col Bambino conservata più giovani Anastagio Fontebuoni, Matteo Rosselli, Giovanni Bilivert.
Sul finire del 1620 la L. lasciò Firenze per rientrare a Roma ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] Giovanni Battista, databile al 1666 sulla scorta di una lapide in cui si notifica l'edificazione della cappella; la S. Maria Maddalena dei Pazzi in S. Maria del Carmine, databile probabilmente al 1669 (Rutta, 1908); la pala della chiesa di S. Cecilia ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...