CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] C. Tinti, G. Sforza Perini e S. Coppa a un ciclo di nove stampe dagli affreschi del Lanfranco per la cappella Sacchetti in S. Giovanni dei Fiorentini; tra il 1778 e il 1780 risulta impegnato, con la collaborazione del figlio Luigii nella incisione ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] viaggiatori stranieri, che si rifà ad esempi del Lanfranco ma è rovinata e restaurata: di sua ideazione arti in Sicilia [sec. XIX], p. 271; Ibid., ms. 2 Qq A 49: L. Di Giovanni, Le opere d'arte nelle chiese di Palermo, ff. 21r, 37v, 38r-39r, 43v, 47r, ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] Ranieri da Panico e vedova del lucchese Lazzaro di Lanfranco Gherardini, dal quale aveva avuto un figlio,Maghinardo; Vesine, II, Augustae Taurinorum 1877, coll. 319 s.; Le Croniche di Giovanni Sercambi lucchese, a cura di S. Bongi, I, Roma 1892, in ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] progetto di matrimonio tra un figlio di Bernabò e Giovanna, la giovane e sfortunata erede del Giudicato di assediato dalle truppe fedeli allo Spinola. Una ambasceria, affidata a Lanfranco Spinola, per promettere al D. l'impunità in cambio della ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] es. quelli di Prosdocimo de Beldemandis, Ugolino da Orvieto, Johannes Tinctoris, Bonaventura da Brescia, Nicolaus Wollick e Giovanni Maria Lanfranco). Nel sec. XIV la fama di M. non rimase confinata all'ambito professionale: egli risulta menzionato ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] qualità, è direttamente aggiornato sull'esempio del concittadino Giovanni Faloppi, che era attivo a Bologna.
Le ), 2, pp. 20 s.; M. Ferretti, L'immagine del duomo, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena (catal.), Modena 1985, p. 582; O ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] B. dirimeva una vertenza fra l'abbate del monastero di S. Giovanni Evangelista di Parma e il pievano di S. Martino circa il seguendo l'esempio di uno dei suoi predecessori, il vescovo Lanfranco, B. promulgò una costituzione, con cui fissava a 16 ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] , attestato a Genova nel 1269, e Braccio, attestato a Bologna nel 1268.
Da Anselmo conosciamo un Giovanni, a Genova con il padre nel dicembre del 1269, un Lanfranco e il Clarentino che era a Viterbo nel 1271. Questi ultimi due appaiono a capo della ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] L'opera ebbe non solo l'entusiastica approvazione degli amatori, ma anche vivaci accoglienze nell'ambiente artistico romano. Il Lanfranco, per esempio, dichiarò che "quel solo quadro bastava ad atterrire qualunque pittore" (Calvi, p. 19). Il Guercino ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] terre che riconosceva dalla Chiesa di Torino al vescovo eletto Giovanni Arborio, designato dal papa ma rifiutato dal clero torinese, , di cui è rimasta l'eco nei versi provenzali di Lanfranco Cigala, doveva, d'altra parte, suscitare la diffidenza dei ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...