BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] potere, imbarcandosi alcuni giorni dopo alla volta di Pisa, con più di 100.000 fiorini d'oro secondo il racconto di Giovanni Villani. Vari motivi spinsero il doge a scegliere Pisa come suo rifugio: l'origine toscana della madre, le buone relazioni da ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] i signori di Milano, e il 31 marzo 1353 fu citato tra i partigiani viscontei nella tregua stipulata a Sarzana tra l'arcivescovo Giovanni e i Fiorentini. Il 26 genn. 1355 ottenne dall'imperatore Carlo IV un diploma di investitura dei beni paterni e di ...
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BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] Matteo d'Ascoli dava precise istruzioni al priore di detto convento, Giovanni da Bobbio, circa la custodia del frate. L'Azario racconta che Domenico Campofregoso ed all'abate di S. Siro, Lanfranco. Il tenore delle bolle non rivela il contenuto dell ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] l'arte antica, spingendosi fino a Napoli per vedere Lanfranco, Giordano e Solimena. Frequentò anche i corsi dell' numerosi allievi: a Verona Pietro Rotari, Giambettino Cignaroli, Giovanni Battista Mariotti e Angelo Venturini; a Venezia Rosalba ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] nel suo capolavoro, l'affresco di analogo soggetto in S. Giovanni in Laterano, ove consegue uno dei risultati più alti del di lumi e di moti, che sembra rifarsi alla pittura del Lanfranco; e in questo senso l'artista pistoiese dà notevoli opere, come ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] del Lago, a fra' Paolo Laurino, a Lorenzo Gazio), di Giovanni del Lago, G. M. Lanfranco e ventinove lettere di Giovanni Spataro all'A. sono contenute nella raccolta di Giovanni del Lago (in Vat. Lat. 5318,edita dal Casimiri) intitolata: Epistole ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] nel 1651. Accanto alle opere del Domenichino e del Lanfranco, le tre grandi pitture, che rappresentano il martirio, Trionfo dell'ordine dei Cavalieri, scene della vita di S. Giovanni, protettore dell'ordine, e i principali martiri-cavalieri; inviò ...
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Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] capitano perpetuo, diede alla famiglia un nuovo indirizzo feudale-terriero. Francesco II, figlio di Cristoforo, fu creato da Giovanni Maria Visconti conte di Vigoleno (1404); il nipote Alberto II, figlio di Giacomo, ebbe dall'imperatore Sigismondo ...
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Pittore (Bologna 1576 - Parma 1622). A Bologna si dedicò inizialmente al quadraturismo con G. Curti entrando poi in contatto con i Carracci, dal cui influsso, in partic. di Ludovico, è segnata la sua prima [...] , Ospedale di S. Procolo). Fu poi a Roma (S. Giovanni Evangelista, chiesa dei Cappuccini) e a Malta, dove conobbe l' tuttavia superati dal rinnovato interesse per Correggio e G. Lanfranco (affreschi nella basilica della Ghiara, Reggio nell'Emilia). ...
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Pittore (Fossano 1636 - Napoli 1688). Lavorò dapprima a Roma, risentendo specialmente l'influsso di G. Lanfranco (tele in S. Bonaventura al Palatino). A Napoli, dove si stabilì verso il 1664, ha lasciato [...] vasti affreschi in molte chiese (S. Maria degli Angeli, Gerolamini, Gesù Nuovo) ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...