BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] Girolamo Franzini bresciani, Sebastiano De Franceschi senese e Antonio Lanza savonese. Il 21 luglio 1573 tra la "Compagnia" "Ministro della stampa" in rappresentanza del Comune di Roma: Giovanni Gavolio di Genova. Il 16 sett. 1575 un atto aggiuntivo ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] nelle campagne, che affrontò nella maniera più tradizionale: nomina nel 1766 di un vicario - G. Lanza, principe di Trabia - e pugno di ferro; il Lanza, accompagnato da uomini suoi e del viceré, riuscì a catturare e giustiziare i più pericolosi ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] nel 1497, fu pubblicato nel 1878 a Torino da Giovanni Minoglio. Si tratta di un dramma "mescidato", che . lomb., s. 4, II (1904), pp. 32, 252, 277, 289; C. Lanza, Dei più antichi lavori tragici degli Italiani, in Atti dell'Accad. Pontan., s. 2, ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] nomen), i Carteggi di C. Cavour (per la consultazione cfr. Indice generale dei primi 15 voll., Bologna 1961, p. 101), le Carte di G. Lanza, a cura di C.M. De Vecchi di Val Cismon, VIII, Torino 1939, p. 96; le Relazioni diplomatiche fra la Francia, il ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] di Torino, LXX (1934-35). pp. 10, 11, 32, 33 dell'estratto; C. De Vecchi di Val Cismon, Le carte di G. Lanza, IV, Torino 1938, pp. 55 s.; N. Bianchi, Storia documentata della diplom. europea in Italia dall'anno 1814all'anno 1861, IV, Torino 1872 ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] Roma (1859) ebbe il titolo della chiesa di S. Giovanni a Porta Latina.
Dalla lunga permanenza all'estero il D , Le secret de l'Empereur, Paris 1889, ad Indicem; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-41, XI ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] dedicato a quattro giovinetti suoi allievi, i fratelli Giovanni, Vettor, Marco e Giacomo Donà. "Bramoso della Saggio di bibl. ven., Venezia 1847, nn. 2395, 4099, 4240; P. Lanza, Considerazioni sulla storia di Sicilia..., Palermo 1836, pp. 75 s.; G. E ...
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CEIRANO, Giovanni
*
Nato a Cuneo il 1° ott. 1860 da Giovanni, orologiaio, e Teresa Corino, nel 1880 si trasferiva coi fratelli Giovanni Battista, Matteo ed Ernesto a Torino. Qui i Ceirano aprirono un [...] abbandonato la "Fiat-Ansaldi". Con l'Ansaldi e M. Lanza il 7 maggio 1906 fondava la "società piemontese automobili Ansaldi- .P.A.".
Separati societariamente, i Ceirano, specie Matteo e Giovanni Battista alla rispettiva guida della "S.P.A." e della ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] , nella teoria e nella prassi, al seguito di Giovanni Biagio Amico, singolare interprete in Sicilia della rivoluzione borrominiana l'esecuzione dei lavori nel sontuoso palazzo di Giuseppe Lanza, principe di Trabia. In particolare, i rapporti con ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] il Rustici vi era un rapporto di grande amicizia e benevolenza.
Più recentemente, A. Lanza ha considerato il G. dedicatario della Philomena di Giovanni Gherardi in opposizione ad A. Wesselofsky, il quale invece aveva ritenuto che il dedicatario fosse ...
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