MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] una rivista redatta in gran parte da allievi del Macchia.
Nel 1960 uscì Il paradiso della ragione. Studi significativa del libro riguarda in particolare il mito di Don Giovanni, osservato nelle diverse elaborazioni: dal Burlador de Sevilla di ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] per 1000 anni, insieme con Walter Pedullà, Attilio Bertolucci, Nino Borsellino, Aurelio Roncaglia, Rosario Villari e GiovanniMacchia, e nel 1997 venne nominato, dall’allora ministro Walter Veltroni, membro della Commissione nazionale del libro ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] a cui lavorò in particolare un gruppo di giovani studiosi raccolti a Roma intorno all’insegnamento di GiovanniMacchia (Fabrizio Cruciani, Ferdinando Taviani, Clelia Falletti, Delia Gambelli, Hans Drumbl e altri). La redazione lavorò insieme per ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] di Lucca, si iscrisse alla facoltà di lettere dell’Università di Pisa, dove seguì le lezioni di GiovanniMacchia che – fra il 1938 e il 1947 – insegnò lingua e letteratura francese alla Scuola normale superiore e alla facoltà di lettere: fu l’inizio ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] all’Alberoni, ibid., IV, pp. 151-166; A. Mango, La teoria del «teatro» di S.M. P., in Scritti in onore di GiovanniMacchia, II, Milano 1983, pp. 66-75; S. Franchi, Drammaturgia romana, II, 1701-1750, Roma 1997, pp. CXI, 183, 187; R. Salsano, Poetica ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] di lettere, trovò nuovi maestri – destinati a lasciar traccia – in Luigi Russo, Guido Calogero, Delio Cantimori, GiovanniMacchia, che lo confermarono nella scelta antifascista e laica e ne completarono la preparazione filologica. Risalgono a quegli ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] Michelangelo Fardella, il giurista Saverio Panzuti, uno dei pochi del ceto civile impegnato nella congiura di Macchia; Giovanni Acampora, un discreto letterato; il vecchio Giuseppe Valletta. Durante il suo viceregno muore Serafino Biscardi, dopo ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] nel 1701 nella cosiddetta "Congiurazione del Principe di Macchia", e rimasero fino al 1943 solo 25 volumi G.M. Monti, Intorno al S. Offizio nel Regno di Napoli da G. I a Giovanna II, in Id., Nuovi studi angioini, Trani 1937, pp. 281-295; Id., La Zecca ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase pagnanese dei Torretto-Canova e la fortuna dei parenti poveri, Vedelago 1938; G. Macchia, Stendhal,l'amico e la statua, in Primato, II(1941), 4, pp ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ad accrescersi su se stessa, per dir così, a macchia d'olio, secondo direttive un po' casuali, entro schemi , rec. a Nogara, in La Romagna, XVI (1927), pp. 487-498; Giovanni de M.º Pedrino depintore,Cronica del suo tempo, a cura di G. Borghezio-M ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...