FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] Nola) in Terra di Lavoro e, nel 1308, quello di Macchia negli Abruzzi rimasto vacante. Sebbene nel 1307 Giacomo da Capua, cui parentela diretta con il F. non è certa, Nicola e Giovanni, iniziarono nel 1295 e nel 1300 come fisci patroni la loro ...
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CADEDDU, Salvatore
Bruno Anatra
Nato a Cagliari presumibilmente nel 1729, fu tra i protagonisti dei moti angioiani. Esponente del ceto forense, come avvocato, negli anni '90 faceva capo alla sua persona [...] impiccati il 13 maggio 1813. I "capi", eccetto Luigi e Giovanni Cadeddu, che non vollero fuggire e furono presi a metà dicembre, istruttoria, abbia avuto gran parte nella congiura. Datosi alla macchia nel Sulcis, vi rimase fino all'aprile 1813, quando ...
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CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] politica paterna al tempo delle lotte fra Ferdinando I d'Aragona e Giovanni d'Angiò.
I feudi dei Caetani, estesi da Torre Astura libero il C. riebbe San Felice e i feudi di Macchia e Monteroduni, già confiscati al padre, ma il loro godimento ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] della sua prima guida nell’arte, ossia del pittore triestino Giovanni Zangrando, si recò a Monaco, ove si iscrisse alla figura o l’oggetto a colori puri e leggeri a macchie, con un procedimento che deriva dal divisionismo inquantoché opera appunto ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] , in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, ad indicem e p. 847; A. Baboni, La pittura toscana dopo la macchia, 1865-1920: l'evoluzione della pittura del vero, Novara 1994, ad indicem (con bibl.); M. Chiarini - A. Marabottini, Firenze e la ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] del caffè Michelangelo e attratti dal dipingere ‘a macchia’. Il divario tra i giovani emergenti e il Firenze 1999, pp. 86, 88, 91, 132 s., 163, 179; E. Spalletti, Giovanni Dupré, Milano 2002, p. 104; V. Carpita, Antologia di documenti…, in I. Amadei ...
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PALELLA, Antonio
Giulia Anna Romana Veneziano
PALELLA, Antonio. – Compositore e clavicembalista, nacque a San Giovanni a Teduccio (Napoli) l’8 ottobre 1692, da Domenico e Anna de Noia.
Studiò al Conservatorio [...] un “sacrificio accompagnato con istrumenti”» (2008, p. 208).
L’ultima commedia per musica nota, Il geloso (libretto di Domenico Macchia), fu data ai Fiorentini di Napoli nell’estate 1751; Palella fu autore quasi unico, «a riserba delle arie e ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, tav. 6 a colori) e la zuppiera con puttino e greca sul coperchio della collezione Macchia Madama di Roma (Giunta di Roccagiovine, 1970, tav. XLIX). Oltre a un calice, conservato nel Museo capitolare di Velletri ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Giacomo, compare per la prima volta con la qualifica di "cancellarius Urbis" in un rogito di Antonio di Lorenzo Stefanelli de Scambiis del 12 ag. 1367, [...] fosse ben riposta lo dimostrarono i successivi avvenimenti. Nel 1376 la guerra dei Fiorentini contro Gregorio XI propagò a macchia d'olio nelle terre del Patrimonio i fermenti della rivolta, guadagnando alla propria causa anche il prefetto Francesco ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] principe dell'Accademia legale de' regi studi, istituita da Giovanni Salamanca (in seguito passò a quella degli Oziosi) e a che avevano tentato l'insurrezione nel 1701 (congiura di Macchia).
Il D. fu socio dell'Accademia degli Spensierati di ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...