GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] . G. e G. Simon Mayr, in Immagini esotiche nella musica italiana, in Chigiana, XIV (1957), pp. 57-62; G. Macchia, Di alcuni precedenti del "Don Giovanni" di Mozart e da Ponte, in Studi in onore di Pietro Silva, Firenze 1957, pp. 169-194; L. Valentini ...
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CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] pp. 187, 255, 322, 340, 412, 414; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 67 ss., 74, 88, 108, 121, 132, di Napoli, a cura di A. Mozzillo-A. Profeta-G. P. Macchia, Napoli 1970, pp. 425, 511, 586; F. Fabris, La ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] 'altro era stato uno dei punti del programma della congiura di Macchia e, ancora, delle richieste all'arciduca Carlo nel 1707, su sono monsignor Giusto Fontanini arcivescovo di Ancira e monsignor Giovanni Bortoni, vescovo di Lidda in Palestina, ai ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] quest'ultimo, di Natalia De Rossi, figlia dell'insigne archeologo Giovanni Battista.
Nel 1836 il F. risulta - insieme con famiglie Foro Appio, già in suo possesso, acquistò i terreni della Macchia di Piano - una vasta zona pantanosa divisa in vari ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] tradizione primitiva, rinascimentale, e la pittura della "macchia" con l'arte francese; nacquero quindi nei primi pittore è data soltanto dalle dimensioni dei colori" (L'opera di Giovanni Fattori, Firenze 1913, p. 10). Sintomaticamente il G., in ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] Apparentemente immune, agli occhi del re, della macchia di trascorsi inurattiani, era moderatamente liberale e sposato Marianna Guevara Suardo dei duchi di Bovino. Il figlio primogenito Giovanni Alberto (nato il 27 marzo 1794, morto il 13 ag. ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] la ripresa dal vero e nell'avvicinarlo alle innovazioni apportate dalla scuola toscana, con una particolare attenzione all'uso della macchia.
Nel 1864 lo J. dipinse La passeggiata di Pio IX al Pincio (Roma, Museo di Roma), caratterizzata dal formato ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] accettato la signoria del Paleologo, si erano dati alla macchia e con l'appoggio del conte di Savoia compivano II. Sempre nello stesso anno, insieme con Urbano di Sant'Arosio e Giovanni Balbo, fu inviato dal duca ad Asti, per riprendere il possesso ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] in altri lavori, tra cui gli affreschi nella cappella di S. Giovanni Battista (sempre nel duomo di Siena), suddivisi in otto Storie del e prospettica, aperta al gusto del frammento e della macchia e per un ritmo lineare più scorrevole. Anche il ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] , 101; C.-L. Montesquieu, Viaggio in Italia, a cura di G. Macchia - M. Colesanti, Bari 1971, p. 153; B. Tanucci, Epistolario, Livorno, nel Settecento. Medici, mercanti, abati, stampatori: Giovanni Gentili (1704-1784) ed il suo ambiente, Livorno 1997 ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...